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Hepworth,Barbara. Scultrice inglese, una delle più importanti figure dell’astrattismo in Gran Bretagna

 

Google dedica il Doodle del 25 agosto all’indimenticabile scultrice Barbara Hepworth

Il doodle del 25 agosto dedicato a Barbara Hepworth

Barbara Hepworth. Scultrice inglese, una delle più importanti figure dell’astrattismo in Gran Bretagna. Si formò alla Leeds School of Art, dove divenne amica di Henry Moore, e al Royal College of Art. Le sue prime sculture erano quasi naturalistiche e avevano molto in comune con l’opera di Moore (Colombe, 1927, Manchester Art Gallery), ma mostrava già una tendenza ad annegare i dettagli in forme semplici; dall’inizio degli anni Trenta la sua opera divenne interamente astratta.

Barbara Hepworth al lavoro su Oval Form, Trezion, 1963. Fotografia di Val Wilmer

All’epoca lavorava sia in pietra che in legno, e descrisse un aspetto importante dei suoi inizi come “l’eccitante scoperta della natura dello scolpire”. In questa preferenza per la scultura direttamente praticata fu avvicinata ancora una volta a Moore, ma laddove l’astrazione di Moore rimaneva sempre legata a forme naturali, la sua spesso nasceva non rappresentativa; tuttavia professava continuamente un atteggiamento *romantico di affinità emotiva con la natura, parlando della scultura sia come “necessità biologica” sia come “un’estensione delle forze telluriche che modellano il paesaggio”.

Dal 1925 al 1931 Barbara Hepworth

Figura di donna realizzata da Barbara Hepworth

Dal 1925 al 1931 Barbara Hepworth si sposò con lo scultore John Skeaping (1901-1980). Nel 1931 incontrò Ben Nicholson che divenne suo secondo marito nel 1938 e grazie a lui conobbe gli sviluppi europei dell’arte contemporanea; entrarono entrambi in Abstraction-Création nel 1933 e furono tra i fondatori della Unit One nello stesso anno. Durante gli anni Trenta Hepworth, Nicholson e Moore lavorarono in stretta armonia e furono riconosciuti come il nucleo principale del movimento astrattista in Inghilterra.

Nel 1939 lei si trasferì con Nicholson a St Ives in Cornovaglia e da allora visse sempre lì (vedi St Ives, scuola di). Durante i tardi anni Trenta e gli anni Quaranta iniziò a concentrarsi sulla contrapposizione tra massa e spazio nella scultura e nel 1931 in Forma perforata (andata distrutta durante la seconda guerra mondiale) introdusse per la prima volta in Inghilterra l’uso del ‘buco’ che da allora sviluppò con grande finezza, facendolo giocare con il rapporto tra l’interno e l’esterno di una figura, legando talvolta le due superfici con corde o fili metallici, come in Pelagos (1956, Tate, Londra).

Barbara Hepworth lavora a Curved Form, Bryher II, 1961

Pelagos presenta anche l’uso sensibile di una superficie dipinta in contrasto con la grana naturale del legno; in tutte le opere infatti Hepworth mostra una profonda comprensione dei materiali e una superba padronanza del mestiere.
Dagli anni Cinquanta ottenne fama internazionale e ricevette molte onorificenze e prestigiose commissioni pubbliche, tra le quali il monumento commemorativo a Dag Hammarskjöld –Forma unica -alle Nazioni Unite a New York (1963).

Forma Unica, opera realizzata su commissione delle Nazioni Unite

Da questo momento lavorò più volentieri in bronzo, specialmente per i grandi pezzi, ma conservò sempre un’emozione speciale per la scultura in senso stretto. Occasionalmente lavorò in altri campi e le scenografie e i costumi per la prima rappresentazione dell’opera di Michael Tippett Thel midsummer marriage nel 1955.

Morì tragicamente nell’incendio

Morì tragicamente nell’incendio del suo studio di St Ives, che oggi è un museo dedicato alla sua opera. Il suo necrologio sul Guardian la descriveva come “forse l’artista donna più significativa nella storia dell’arte fino a oggi”. Era “piccola e intensa di aspetto, profondamente riservata di carattere e totalmente dedita alla sua arte. Fu sempre sorprendente il fatto che una donna così fragile potesse portare avanti un lavoro che richiedeva tanta forza fisica, ma aveva una grande resistenza e integrità”.

Nascita: Wakefield 1903; Morte: St Ives 1975

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