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Letteratura

Hermann Hesse – gli aforismi più belli

Scrittore, poeta, aforista, filosofo e pittore: Hermann Hesse era un uomo dai molti e straordinari talenti. Lo ricordiamo con i suoi aforismi più belli.

Hermann Hesse

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Hermann Hesse

Nato a Calw (Germania) il 2 luglio 1877, Hermann Hesse viene ammesso agli studi teologici nel seminario evangelico di Maulbronn, ma a causa di continue emicranie e insonnia decide di fuggire dalla struttura, tentando persino il suicidio nel 1892.

L’azione, fortunatamente, fallisce grazie all’inceppamento della pistola utilizzata. Viene quindi ricoverato in una clinica per ragazzi affetti da disagi mentali, in cui trascorre sei mesi. Successivamente, passa da una scuola all’altra, finché i genitori non lo riportano a casa nel 1893.

Negli anni seguenti, il suo umore sembra migliorare. Inizia infatti a lavorare come apprendista presso la libreria Heckenbauer a Tubinga.

In questa città conosce molti scrittori e si dedica alla letteratura, intraprendendo dunque la strada della scrittura. Nel 1904 scrive il romanzo Peter Camenzind, seguito da Sotto la ruota (1906) e Gertrud (1910). E, nel 1911, si reca in Oriente, alla ricerca della pace interiore, ma tornando a casa esausto e malato.

Si trasferisce a Berna e nel 1919 scrive Demian e l’anno successivo L’ultima estate di Kingsor. Del 1927 è invece Il lupo della steppa, seguito nel 1930 da Narciso e Boccadoro. Nel 1943 pubblica Il giuoco delle perle di vetro, ricevendo tre anni dopo il premio Goethe e il premio Nobel per la letteratura.

Trascorre gli ultimi anni dipingendo e scrivendo brevi racconti, finché i medici gli diagnosticano la leucemia. Si spegne il 9 agosto 1962, venendo poi seppellito nel cimitero di Sant’Abbondio a Gentilino.

Aforismi

  • Chi possiede coraggio e carattere, è sempre molto inquietante per chi gli sta vicino. (Da Aforismi)
  • Il male nasce sempre dove l’amore non basta. (Da Sull’amore)
  • Come la pazzia, in un certo senso elevato, è l’inizio di ogni sapienza, così la schizofrenia è l’inizio di tutte le arti, di ogni fantasia. (Da Il lupo della steppa)
  • Arte significa: dentro a ogni cosa mostrare Dio. (Da Klein e Wagner)
  • Io ero un parto della natura lanciato verso l’ignoto, forse verso qualcosa di nuovo o forse anche verso il nulla, lasciare che si sviluppasse dal profondo, obbedire al mio destino e far mia la sua volontà, questo era il mio compito. (Da Demian)
  • “Mai più!” diceva imperiosa la sua volontà. “Domani ancora!” supplicava il cuore singhiozzante. (Da Narciso e Boccadoro)
  • Dove si è stati fanciulli tutto è bello e santo. (Da Bella è la gioventù)
  • Un figlio può prendere dal padre e il naso, gli occhi e perfino l’intelligenza, ma non l’anima. L’anima è nuova ad ogni uomo. (Da Aforismi)
  • E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo. Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita. (Da Siddharta)
  • La vita di ogni uomo è una via verso se stesso, il tentativo di una via, l’accenno di un sentiero. (Da Demian)
  • La felicità è amore, nient’altro. Felice è chi sa amare. (Da Sull’amore)
  • Gran parte dei nostri sogni li viviamo con assai maggiore intensità della nostra esistenza da svegli. (Da Aforismi)

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