Dizionario Arte

Hesse, Eva

Hesse, Eva. Scultrice americana di origine tedesca. La sua famiglia sfuggì ai nazisti e si stabilì a New York nel 1939; lei divenne cittadina statunitense nel 1945. Studiò in diverse scuole d’arte a New York, poi alla Yale Univesity con Josef Albers, laureandosi nel 1959.

Non si avvicinò alla scultura fino al 1964 e la sua carriera durò solo sei anni prima della morte prematura. Tuttavia in quel breve periodo si guadagnò una grande reputazione come esponente dell’Astrazione eccentrica; era questo il titolo di una mostra tenuta alla Fischbach Gallery, New York, nel 1966, organizzata da una sua amica, la critica Lucy Lippard (1937), molto nota per i suoi scritti sull’arte concettuale e sull’arte femminista.

Hesse è a volte descritta come una *minimalista, ma la sua opera è troppo sperimentale e irrequieta per rientrare completamente in una categoria: anche se condivise spesso con l’arte minimalista l’uso di unità ripetute e la limitazione del colore, l’artista fece un uso inventivo dei materiali (tra cui la fibra di vetro, legno, filo metallico, tessuti e tubi di gomma) e la sua opera è lontana dalla povertà emotiva associata al minimalismo; le sue forme sono spesso organiche e sessualmente evocative.

Nascita: Amburgo 1936; Morte: New York 1970

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