Dizionario Arte

Hilliard, Nicholas

*Miniatore inglese, il più famoso di tutti i praticanti della sua arte e figura centrale nella costituzione del ritratto miniato come genere autonomo in Gran Bretagna. Era figlio di un orefice di Exeter e lui stesso si formò in questo mestiere con sette anni di apprendistato che seguì a Londra fino al 1569. Non si sa come abbia imparato l’arte della pittura miniata, ma i primi esemplari che possediamo furono realizzati quando aveva solo tredici anni. Dal 1572 lavorò per la regina Elisabetta I (il suo primo ritratto di lei, datato quell’anno, si trova alla National Portrait Gallery, Londra). Lavorò poi anche per il successore Giacomo I, ma all’inizio del secolo la sua posizione come primo miniatore del paese fu insidiata dal suo allievo Isaac Oliver; entrambi erano un gradino sopra i loro contemporanei. Sebbene avesse grande successo, Hilliard ebbe a volte problemi finanziari (nel 1617 fu imprigionato per un breve periodo per debiti); il suo atteggiamento perfezionista limitò la sua produzione e si sa che perse del denaro nel tentativo di trovare l’oro in Scozia.
Nel 1600 circa Hilliard scrisse un trattato intitolato L’arte della miniatura (pubblicato solo nel 1912), che permette di comprendere il suo approccio tecnico ed estetico (vedi arti liberali). Egli sottolineò l’importanza di un ambiente lavorativo tranquillo e pulito, con avvertenza anche minute, per esempio ricordando all’artista di assicurarsi che la forfora non gli cadesse nel minuscolo quadro; stilisticamente si dichiarò seguace della tradizione di Holbein. Evitò l’uso di ombreggiature per modellare e testimoniò che questo corrispondeva al gusto della regina Elisabetta: “perché la linea senza ombre mostra tutto a chi sa giudicare, ma le ombre senza linea non mostrano niente”. Mentre per Holbein la miniatura era sempre pittura ridotta a piccola scala, Hilliard sviluppò nella miniatura un’intimità e una delicatezza sua particolare: unì il suo uso infallibile della linea con la squisitezza dei dettagli di un gioielliere, l’eleganza calligrafica di un incisore e la resa unica della personalità di ogni persona ritratta. I suoi ritratti contengono spesso un’iscrizione enigmatica e una figura allegorica (per esempio una mano che si protende da una nuvola), ma questo solitamente accresce l’intensità con cui è realizzato il volto. A parte la regina, molti altri personaggi elisabettiani posarono per lui, tra cui Francis Drake, Walter Raleigh e Philip Sidney. La miglior collezione della sue miniature si trova al Victoria & Albert Museum e comprende il famoso Giovane appoggiato a un albero tra le rose (1587 ca). Si sa che Hilliard dipinse anche quadri di grandi dimensioni e tra quelli a lui attribuiti ci sono ritratti di Elisabetta I alla National Portrait Gallery, Londra, e alla Walker Art Gallery, Liverpool. Il figlio Laurence (1582 ca-1647/48) fu anch’egli miniatore. Nascita: Exeter 1547; Morte: Londra 1619

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