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Hong Kong: condannati da Pechino gli autori dei libri per bambini giudicati sovversivi

Una storia di pecore e lupi

Per questo cinque psicologi e autori di libri per bambini di Hong Kong sono stati condannati nella giornata di ieri, 7 settembre. L’accusa del governo cinese è quella di sedizione.

Hong Kong: cinque condanne per sedizione agli autori di libri per bambini giudicati sovversivi da Pechino

Il governo cinese ha ritenuto che dietro alle trame dei libri per bambini ci sia una chiara contestazione del governo di Pechino. I racconti parlano infatti di un villaggio di pecore (identificate come i cittadini di Hong Kong) che si difende dall’attacco di famelici lupi (il governo cinese).

I cinque psicologi, Lai Man-ling, Melody Yeung, Sidney Ng, Samuel Chan e Fong Tsz-ho, erano in prigione da già più di un anno, e sono i fondatori del sindacato dei logopedisti, da tempo smantellato dalle autorità di Pechino.

Uno dei libri di maggiore interesse è ‘I difensori del villaggio delle pecore’, dove i lupi provano ad assalire il villaggio per mangiare le pecore.

In un altro dei racconti per bambini 12 pecore sono forzate dai lupi ad abbandonare il villaggio. In quest’ultimo caso il governo centrale avrebbe riconosciuto la vicenda dei 12 attivisti di Taiwan che nell’agosto 2020 hanno provato a fuggire dall’isola, venendo però intercettati dagli organi cinesi.

Durante il processo, i pubblici ministeri hanno sostenuto che i libri contenevano “sentimenti anti-cinesi“. Secondo l’accusa lo scopo dei libri per bambini è di “incitare i lettori all’odio contro le autorità della terraferma”. Hanno anche ritenuto che i libri incoraggiassero gli abitanti di Hong Kong alla discriminazione dei “cinesi della terraferma che vivono a Hong Kong”.

Gli psicologi, tutti di età compresa tra i 25 e i 28 anni, non hanno mai smesso di dichiararsi innocenti, e dopo la sentenza sconteranno fino a due anni di carcere.

hong kong libri per bambini
Membri del sindacato smantellato dal governo cinese protestano dopo la condanna dei cinque logopedisti

La storia dei rapporti tra la Cina e Hong Kong

Hong Kong è, insieme a Macao, una delle due regioni amministrative speciali della Repubblica popolare cinese.
Dopo le Guerre dell'oppio (iniziate nel 1839 e concluse nel 1860), Hong Kong è stata colonia britannica fino al 1997,  quando il governo centrale di Pechino ha ripreso il controllo sul "Porto profumato".
Dal 1997 la Cina ha adottato il sistema geopolitico "Un Paese, due sistemi", formula che sintetizza un duplice concetto: da un lato viene affermata l'unicità della Cina come soggetto politico, dall'altro si concede che all'interno di un territorio sottoposto 
a un'unica sovranità possano esistere delle aree con differente ordinamento istituzionale e un diverso sistema economico.

Le tensioni tra Pechino e Hong Kong

Tuttavia, da anni il governo di Pechino sta imponendo sempre più restrizioni alle libertà di Hong Kong. Ne sono un recente esempio la “Rivoluzione degli ombrellidel 2014 e le recentissime proteste del 2019 e del 202o, in reazione alle “nuove leggi di sicurezza nazionale” imposte dal governo di Pechino. Le misure sono tutte volte a ad aumentare l’influenza di Pechino sulla città di Hong Kong e reprimere la libertà di manifestazione del pensiero dei cittadini. 

Un esempio è la reintroduzione della legge che punisce la sedizione, crimine che secondo le autorità cinesi sarebbe stato commesso dai cinque logopedisti. La legge contro la sedizione risale all’era coloniale e serve a reprimere dissensi e opinioni contrastanti al pensiero imposto dal governo centrale.

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Una delle proteste del 2020

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