Dizionario Arte

Hooch, Pieter de

Pittore di genere olandese. Nacque a Rotterdam e si ritiene che abbia studiato ad Haarlem come allievo di Berchem; passò gli ultimi due decenni della sua vita ad Amsterdam, ma è particolarmente legato a Delft. La sua residenza in questa città fu abbastanza breve (all’incirca dal 1655 al 1661), ma fu in quel periodo che dipinse i quadri a cui è legata la sua fama: un piccolo numero di capolavori pacati che evocano perfettamente il benessere di quel pacifico e fiorente paese. I suoi soggetti tipici sono spazi soleggiati (Cortile di una casa a Delft, 1658, National Gallery, Londra) o fasci di luce in un angolo interno di casa borghese (La dispensa, 1658 ca, Rijksmuseum, Amsterdam). C’è un’affinità di spirito con il grande contemporaneo Vermeer di Delft e de Hooch talvolta si avvicina alla sua osservazione delicata e alla luminosità della composizione, non nella bellezza però ma solo nella pennellata. Dopo che de Hooch si fu trasferito ad Amsterdam nei primi anni Sessanta, la qualità del suo lavoro subì un declino. Al posto degli sfondi di semplici mattoni e intonaco a gesso dei suoi primi gruppi scelse sontuosi interni con marmi, e verso la fine questi scenari acquistarono qualcosa della rigidità dei fondali di teatro. De Hooch morì in manicomio. Nascita: Rotterdam 1629; Morte: Amsterdam 1684

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