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Moda

I 10 brand che debutteranno alla Milano Fashion Week di Febbraio 2022

10 brand faranno il loro esordio alla Milano Fashion Week Women’s Collection che si terrà dal 22 al 28 Febbraio 2022

Le sfilate della Milano Fashion Week femminile di febbraio 2022, segnano un nuovo inizio per il sistema moda. Dopo le sfilate digitali e l’improvviso dietro front di Armani e JW Anderson per le appena scorse sfilate uomo autunno inverno 2022/2023, il Calendario della Milano Fashion Week donna di febbraio 2022 si preannuncia invece ricco di sfilate ed eventi in presenza. 71 sfilate, di cui 65 sfilate fisiche e solo 6 in digitale. Un’edizione che lascia ben sperare un definitivo ritorno a numerosi eventi in presenza che vede altresì il ritorno in calendario di grandi nomi come: Bottega Veneta, Diesel, Gucci, Trussardi e Plein Sport.

Tra presenze fisse e ritorni, alla Milano fashion Week Women’s collection di febbraio 2022 faranno il loro debutto marchi emergenti e nomi già noti nel panorama della moda: AC9, Ambush, Andreadamo, Aniye Records, Cormio, Ferrari, Hans Kjøbenhavn, Onitsuka Tiger, Palm Angels e Tokyo James.

AC9

AC9 è un brand che nasce nel settembre del 2019 quando Alfredo Cortese (classe 1988 di origini Catanesi), fondatore e direttore creativo del marchio, decide di seguire l’esigenza di esprimere la propria visione attraverso un progetto personale. Nasce così AC9, che debutta ufficialmente con la collezione primavera estate 2020. Femminilità moderna dallo stile quasi architettonico. Silhouette essenziali, pochi mix di colori e stampe quasi assenti. Influenze dalla musica e dalle dive rock degli anni Novanta. Una semplicità visiva, che non viene ingabbiata nel concetto di stagionalità, ma trova la sua espressione nello studio dei volumi e nelle linee minimali.

Ac9

Ambush

Marchio fondato nel 2008 dalla coppia di origine coreana Yoon e Verbal. Ambush nasce inizialmente come linea sperimentale di gioielli ispirata all’America degli anni ’50 e alle sottoculture giovanili. Debutta a Parigi nel 2015 e il successo riscosso è stato tale per cui, già l’anno successivo, il duo decide di lanciare anche la linea di prêt-à-porter e di inaugurare il primo flagship store a Shibuya.

Nelle collezioni di Ambush l’estetica futuristica si mischia con la cultura giapponese, il tribalismo con un design minimalista orientale. I prodotti iconici come t-shirt, giacche e cappotti a portafoglio stile kimono coniugano perfettamente la comodità dei capi di tutti i giorni con un elemento di sorpresa. Le silhouette classiche si uniscono a tessuti naturali come pelle e lino, per creare una dicotomia tra ambiguità e vestibilità. L’unicità dello stile Ambush ha portato a numerose collaborazioni con brand noti come Off-White e Nike.

 

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Andrea Adamo

Brand fondato nel 2020 da Andrea Adamo. Calabrese classe 1984, Andrea Adamo ha rivoluzionato il concetto di maglieria, che diventa grazie a lui  strumento per la diffusione di messaggi di inclusività e di superamento di ogni pregiudizio. L’estetica del nudo, la maglieria second skin e le tonalità che celebrano tutta la palette dei toni della pelle. Una moda che, nata nel periodo del Black Lives Matter, vuole raccontare quello che succede nel mondo. Lo fa attraverso capi genderless prodotti da una maglieria ad Ancona grazie ad una tecnologia (seamless) che crea senza cuciture.

Aniye Records

Linea del marchio Aniye By, fondato nei primi anni 2000 nel piccolo comune di Carpi, vicino Firenze,  da Vannis Marchi, Amministratore Delegato, e Alessandra Marchi, Direttore Creativo. Di proprietà di Depeche S.r.l., ha uno stile molto casual e giovanile. Oggi Aniye By è presente in circa 500 multibrand in Italia e 150 all’estero. Oltre alla sede di Carpi, la società dispone di uno showroom a Milano e di un negozio monomarca a Riccione, inaugurato nel 2012.

Cormio

È il 2019 quando Jazebelle Cormio decide di fondare il brand made in Italy che, tra tradizione e contemporaneità, rielabora l’estetica del mondo tirolese austriaco. Dallo spirito playful ed ironico, Cormio rielabora l’estetica tirolese. Un immaginario potente che cattura l’attenzione della designer che già da bambina rimane affascinata dalle presine colorate che vedeva nelle case dei suoi famigliari, o negli abiti dei suoi amici.

Un mood giocoso e folkloristico, con un focus particolare sulla maglieria che costituisce il 70% della produzione. E poi l’attenzione alla sostenibilità, il brand predilige infatti l’utilizzo di materiali di scarto e filati eco-friendly. Cormio si fa promotore di un economia circolare che sostiene il mondo dell’artigianato e le piccole imprese a conduzione familiare, che decide di celebrare con delle etichette speciali che riportano il luogo di produzione.

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Ferrari

Dopo la sfilata di giugno 2021, Ferrari si prepara al suo debutto ufficiale in Calendario. Il marchio del cavallino, diretto da Rocco Iannone arricchisce e traduce il portfolio della casa automobilistica. In passerella, i capi riproducono le caratteristiche ergonomiche delle automobili, con uno sguardo attento sulla sostenibilità grazie alla creazione di abiti con materiali riciclati e con pellami di una filiera certificata cruelty free.

Hans Kjøbenhavn

Nato come marchio di occhiali, Hans Kjøbenhavn nasce da un’idea di Jannik Wikkelsø Davidsen nel 2008. Hans Kjøbenhavn ha sede a Copenaghen e progressivamente ha espanso la sua offerta nell’abbigliamento. Nel 2013, il marchio ha aperto un flagship store al 27 di Prince Street a Soho, New York City e due anni dopo sbarca a Parigi.

Le collezioni di abbigliamento maschile sono ispirate alla cultura danese, alle uniformi militari, agli abiti sportivi, all’abbigliamento di lavoro vintage che utilizza materiali moderni come il neoprene, il nylon leggero e la fusione di vecchi e nuovi.

Onitsuka Tiger

Onitsuka Tiger è un brand di calzature sportive e abbigliamento giovane nato nel 2000 e ispirato ai modelli degli anni ’60 e ’70. L’idea di rinverdire una vecchia linea chiamata “Tiger” è dell’azienda giapponese di abbigliamento Asics fondata nel 1949 a Kobe dal capostipite Kihachiro Onitsuka, ex militare e venditore di birra al mercato nero, e oggi una delle massime produttrici di scarpe sportive nel mondo. Infatti, ai modelli-base storici, si è pensato di combinare innovativi elementi tecnici e materiali di qualità, con richiami ideali alla Pop Art e alla cultura teenager degli anni ’60.

Palm Angels

Palm Angels è un brand fondato da Francesco Ragazzi. Laureato allo IED, appassionato di fotografia, inizia la sua carriera nella moda con uno stage nell’ufficio stampa di Moncler. In poco tempo diventa direttore creativo del brand di Remo Ruffini. Nel 2014 durante un viaggio negli Stati Uniti, decide di raccontare la cultura e lo stile delle community di skater attraverso un libro fotografico edito da Rizzoli, con la prefazione di Pharrel Williams. È un successo e il progetto fotografico si trasforma in una collezione di t-shirt, felpe e tracksuit unisex presentata a Parigi per la Fall Winter 2015: nasce così Palm Angels.

Prodotta e distribuita dal New Guards Gruoup, holding fondata da Marcelo Burlon e acquistata da Farfetch, Palm Angels racconta lo spirito della west cost e le sue vibes rilassate, attraverso il background sartoriale del Made in Italy. America e Italia, mainstream e background, Palm Angels è un gioco di contrasti che si pone l’obbiettivo di creare un lifestyle. Per farlo Francesco Ragazzi si ispira a Ralph Laurent e Tommy Hilfigher, pionieri nell’aver creato non una semplice azienda ma un lifestyle brandizzato.

Tokyo James

Tokyo James stilista anglo-nigeriano, fonda l’omonimo marchio nel 2015. Nelle collezioni di Tokyo James emergono le contaminazioni dei viaggi tra Londra e Lagos. Le sue collezioni enfatizzano la tradizione sartoriale di Saville Row e infrange le regole del vestire con scelte tessili non convenzionali: tessuti audaci, texture e silhouette strutturate creano una moda irriverente. Fonde il vecchio con il nuovo, l’Africa e l’Europa, la semplicità e la complessità, il bene e il male. Infatti, l’ispirazione nasce dalla lotta, dal cambiamento, nonché per scuotere un’industria stagnante. La risposta è una potente contro-azione creativa.

 

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di Flavia Iride

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