I migliori vini da sorseggiare durante l’autunno
Eccoci! E arrivato l’autunno a rinfrescare le giornate e a ridisegnare i menù quotidiani.
Andiamo in giro per l’Italia a scoprire i migliori vini d’autunno del Belpaese. Con le temperature che scendono e le foglie degli alberi che ingialliscono, non c’è niente di più opportuno di un bel bicchiere di vino rosso, magari per accompagnare una buona zuppa di legumi dagli odori autunnali.
In tempo di vendemmia, di visite alle cantine, di primi assaggi dei novelli e, speriamo, anche di ripresa delle sagre e degli eventi paesani, è proprio il vino a farla da padrone.
I migliori vini d’autunno rossi
Per il passaggio dall’estate all’autunno vi consigliamo di operare un periodo di transizione e nomi come Sangiovese, Negroamaro, Pinot Nero o Lagrein per cominciare, sono quelli giusti per i primi freddi.
A proposito della versatilità del Pinot Nero: lo immaginiamo durante l’ora dell’aperitivo, mentre si assaporano formaggi stagionati ricchi di tradizione dal gusto presente e forte.
Passiamo poi ad altri grandi vini come il Barolo piemontese, apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, un evergreen che sta bene sulle carni, in particolare. Prodotto da uve di Nebbiolo in purezza coltivate solamente nei comuni di Barolo, Castiglione Falletto, Serralunga e zone limitrofe, assaggiare questo rosso è un viaggio esperienziale che può costruirsi intorno a itinerari tra vigneti e cantine.
Dopo il Nord, ecco il centro Italia. Tra i vini toscani, provate il Vino Nobile di Montepulciano, uno dei rossi più antichi d’Italia, citato in un documento della seconda metà del 700. Dalle Marche arriva, invece, il rosso Conero, un vino dalla storia antica, prodotto da Montepulciano e Sangiovese, apprezzato anche da Federico Barbarossa.
Da Nord e Centro Italia approdiamo in Sicilia per stappare un altro rosso autoctono di questa isola, il Frappato da mettere a tavola qualora siano previsti piatti rustici, come una fumante e confortevole pasta e fagioli, e che ben sostiene un brodetto di pesce e naturalmente anche uno street food tipico della regione.
- Negroamaro del Salento IGP “Cosimo Varvaglione Collezione Privata” 2017 – Varvaglione 1921
- Pinot Nero Castello della Sala Antinori 2017
- Barolo docg Parafada 2016 cantina Palladino di Serralunga d’Alba
- De’ Ricci – Nobile di Montepulciano 2016
- Rosso Conero Umani Ronchi Campo San Giorgio 2016
- Frappato Arianna Occhipinti 2018
I migliori vini d’autunno bianchi
Allo scaffale dei bianchi, ci si può orientare verso un vino dal medio corpo, morbido e fresco di acidità, con un ricco ventaglio olfattivo dalle note aromatiche. Scegliete tra le migliori etichette il Pinot Grigio, vitigno internazionale diffuso soprattutto nel Nord Est Italia,.ideale per accompagnare, ad esempio, un risotto alla zucca.
Torniamo nel Mezzogiorno per consigliare un altro vitigno a bacca bianca come il Fiano, che trova massima diffusione nell’area di Avellino. Un bianco che, prestandosi bene all’affinamento e gradendo l’invecchiamento, ha un buon match con delle lasagne o – perchè no – con una squisita zuppa di castagne.
- Pinot Grigio Livio Felluga
- Fiano di Avellino DOCG “Sacconi” 2018 – FeudiStudi, Feudi di San Gregorio
I dolci
Targa Riserva 1840 è un elegante marsala che ripropone le caratteristiche della storica Riserva Florio del 1840. Nasce nelle Cantine Florio nello storico Baglio dalla selezione di uve Grillo e affina per almeno sette anni in botti di rovere di Slavonia per esprimere un eccezionale vino caldo e morbido come il velluto. Da provare!
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