I nuovi sindaci di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste
Elezioni comunali 2021: ecco chi sono i vincitori delle città di Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino e Trieste
I nuovi sindaci per le città di Roma, Torino, Milano, Bologna, Napoli e Trieste sono stati scelti. Ma chi sono? Vediamoli più da vicino.
Il centrosinistra ha avuto la meglio
Un po’ ovunque ha vinto il centrosinistra, sia per quanto riguarda i capoluoghi di regione che per la stragrande maggioranza dei capoluoghi di provincia. Nei primi in particolare a Roma, Torino, a cui si aggiungono Milano, Napoli e Bologna. Per le province invece, il centrosinistra ha avuto la meglio a Caserta, Cosenza, Latina, Isernia, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona, Carbonia e Varese. Subito dopo gli exit poll e le prime proiezioni era già abbastanza chiara la sorte per Roma e Torino, più incerta invece per Trieste.
Roberto Gualtieri a Roma
È Roberto Gualtieri il nuovo sindaco di Roma, i cittadini hanno scelto lui. Gualtieri, che nel ballottaggio finale ha visto come sfidante Enrico Michetti, è da oggi il nuovo sindaco della capitale. Ha ottenuto un totale di preferenze del 60%. Politico, storico e accademico italiano, classe ’66, romano di nascita. Come carriera alle spalle, vanta la carica di Europarlamentare, presiedendo la Commissione per i problemi economici e monetari, e di Ministro dell’economia e delle finanze nel governo Conte. Da oggi è sindaco di Roma.
Stefano Lo Russo a Torino
A Torino, il nuovo sindaco è Stefano Lo Russo. Era candidato per il centrosinistra. Già stato nel consiglio comunale torinese, quando vi entrò per la prima volta nel 2006, eletto appunto consigliere comunale come capogruppo. Anni 45, torinese di nascita, cresciuto nel quartiere di Santa Rita. Nella vita si è dedicato alla tutela dell’ambiente ed è docente di Geologia al Politecnico di Torino. Con un totale di 59,3% di voti, diventa il sindaco di Torino. Tra le prime dichiarazioni di Lo Russo: “Erano tanti anni che il centrosinistra non era così unito”.
Roberto Dipiazza a Trieste
Nel capoluogo friulano a vincere il ballottaggio è Roberto Dipiazza. Si discosta dal suo avversario per soli tre punti percentuali: 51,29% contro 48,71% di Russo, candidato di centrosinistra. Classe ’53, imprenditore e politico italiano. Torna alla carica di sindaco per la quarta volta, come esponente di centrodestra. Dipiazza commenta così la sua vittoria al ballottaggio: «Ringrazio tutti i cittadini di Trieste con tanto affetto per questa nuova meravigliosa emozione. Ho già ricevuto le congratulazioni di Francesco Russo». L’avversario infatti si è già dimostrato disponibile per una condivisione e partecipazione nel grande progetto di trasformazione del Porto Vecchio di Trieste.
Giuseppe Sala a Milano
Anche a Milano si riconferma il centrosinistra, Giuseppe Sala viene rieletto sindaco di Milano. Classe ’58, politico, dirigente d’azienda e dirigente pubblico italiano. Eletto al primo turno con una forte maggioranza, ottiene il secondo mandato a Palazzo Marino. Ringrazia chi ha lavorato ancora con lui per questo successo, e non si risparmia una provocazione a Matteo Salvini: “Penso che Salvini sia il principale responsabile del risultato del centrodestra”. Fiero del successo che ha avuto Sala dichiara anche: “Ho ottenuto un quarto di voti in più. Lo dico sia per orgoglio, per aver convinto con la mia proposta, anche perché l’astensionismo non sta a casa mia”.
Matteo Lepore a Bologna
Matteo Lepore, 41 anni, è il nuovo sindaco di Bologna, eletto nel giorno del patrono della città che andrà ad amministrare, San Petronio. Proprio a Bologna Lepore è riuscito a costruire una delle coalizioni di centrosinistra più ampie mai viste in Italia. Laureato in Scienze Politiche, ha vissuto a Bruxelles, conseguendo diversi master universitari. Per dieci anni ha ricoperto la carica di assessore comunale. Dopo aver vinto le primarie a giugno, diventa oggi il nuovo sindaco di Bologna.
Gaetano Manfredi a Napoli
A Napoli è Gaetano Manfredi a vincere le elezioni. Anni 57, ha ottenuto il 62,88% di voti al primo turno, diventando sindaco del capoluogo campano. Laureato in Ingegneria all’Università di Napoli Federico II, nominato poi professore. Nel 2014 diventa Rettore dell’Ateneo. Ministro dell’Università e della Ricerca nel secondo governo Conte resta in carica fino al febbraio 2021. Ha trovato l’appoggio del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, creando così una coalizione di sinistra. “Napoli ha chiaramente detto ‘vogliamo voltare pagina’, noi non siamo solo ‘pizza e mandolino’ ma siamo città di grande competenza e professionalità”.
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