I TABLEAUX DI JAMES CASEBERE
Era il 2009 e il Metropolitan Museum of Art di New York esponeva accanto alle opere di Richard Price, Robert Longo, Cindy Sherman e diversi altri, l’opera di James Casebere. Accostando l’artista americano alla Pictures Generation, uno dei più influenti movimenti artistici americani dei Settanta e Ottanta del secolo scorso.
Gli stessi anni in cui Casebere inizia a inserirsi con i suoi lavori tra le file degli artisti che lavorano con la fotografia costruita in studio per poi passare a modelli sempre più complessi dando vita a dei sensazionali tableaux fotografici. Il cui ultimo corpus di opere oggi è esposto alla Lisson Gallery di Milano. Lavori in cui il mondo naturale viene eletto come punto di partenza per la propria ricerca per dare vita a degli scatti – oggetti assemblati con una dimensine cinematografica- che sono simbolo di un’epopea pastorale intrisa di cultura, in cui la fotografia perde il suo significato veritiero per tramutarsi in ingannevole.
Solo allo spettatore spetta l’ultima sentenza, costretto a immergersi nei suoi paesaggi per indagare il rapporto fra l’uomo e la natura, nell’epoca contemporanea.
James Casabere
Dal 25 novembre al 15 gennaio 2016
Lisson Gallery, Milano
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