Mame Moda I Icona, a Torino l'omaggio a Yves Saint >Laurent. Abito Arlecchino Yves Saint Laurent
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ICONICA, A TORINO L’OMAGGIO A YVES SAINT LAURENT

Torino celebra Yves Saint Laurent con Iconica, il format che racconta le storie dei grandi personaggi

A Torino, dal 10 al 16 giugno, sarà possibile visitare “Yves Saint Laurent – L’amour Frou“: una settimana di eventi dedicati al genio della moda.

Iconica, alla sua prima edizione, esplora il mondo creativo e personale dello stilista francese attraverso sette giorni di eventi, workshop, mostre e incontri realizzati con il patrocinio della Città di Torino, della Camera di Commercio di Torino e di Atout France (Agenzia per lo sviluppo del Turismo Francese).

L’obiettivo del format, nel decennale dalla scomparsa del grande stilista franco-marocchino (avvenuta il 1° agosto del 2008), è di avvicinare i neofiti ala moda e di aggregare i nostalgici e affezionati del grande Yves.

Durante i sette giorni torinesi sarà possibile esplorare la tangibile verve creativa di Saint Laurent attraverso i capi icona da lui firmati.

“Coco Chanel e Christian Dior erano giganti ma Saint Laurent è un genio”. Diana Wreeland

Mame Moda Iconica, a Torino l'omaggio a Yves Saint Laurent. Smoking Yves Saint Laurent
Smoking firmato da Yves Saint Laurent

Negli anni Sessanta lo stilista amava indossare le giacche sahariane (saharienne): un tributo alle sue origini africane.

Durante la sua lunga carriera, Yves la interpretò varie volte divenendo, così, un capo cult nelle sue collezioni.

Con l’introduzione dello smoking nel guardaroba femminile sdoganò la differenza di genere ma la sua moda istrionica rivoluzionò lo status symbol delle donne di mezzo mondo con abiti da sera rétro ed etnici.

I confini della moda erano privi di orizzonte. Yves, in svariate occasioni, dichiarò che la sua fonte di ispirazione era l’arte che filtrava nelle sue creazioni in modo superbo.

Se tra le sue indagini figuravano epoche lontane e paesaggi differenti è altrettanto vero che l’amico Andy Warhol, Matisse, Picasso, Mondrian e Tom Wesselman ruotavano nella sua orbita creativa.

“Abbiamo sempre considerato la moda una forma d’arte al pari di altre più celebrate – spiegano le curatrici  Monica Bruno e Angela Varasano –. L’idea di un abito, la sua realizzazione, i tagli, il tessuto, le foto che lo raccontano al pubblico, sono un sistema che ci affascina moltissimo. Scegliere, abbinare abiti, progettare outfit per una semplice gita o volere quella piccola scimmia di gesso perché deve stare su quella mensola tra un corallo e un ritaglio di tappezzeria di stoffa, questa è la nostra tensione costante. Abbiamo pensato di creare Iconica – continuano le curatrici – per dar vita a un contenitore in cui ‘riporre’ ed esporre la vita di un’icona e, al contempo, una scatola magica dalla quale tutti possano attingere storie di bellezza”.

Gli abiti in esposizione, circa 150, appartenevano a Mara Viano Errani, grande estimatrice delle collezioni del sarto francese “Ci piace immaginarla così: una signora piena di charme, con un grande cappello mentre porta a spasso il suo cane in tailleur Saint Laurent”, hanno concluso Monica e Angela.

Per maggiori informazioni sull’evento, le date e i luoghi deputati, vi invitiamo a visitare il sito www.iconicatorino.it

 

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