Identità golose 2023: ci lascia interessanti spunti e riflessioni
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Identità golose 2023: ci lascia interessanti spunti e riflessioni

L’edizione 2023 di Identità Golose, andata in scena dal 28 al 30 gennaio, è stata all’insegna della rivoluzione. Proprio per questo il bilancio è rimandato. “Visto che abbiamo parlato di rivoluzione e la rivoluzione è in atto, il bilancio vero lo faremo l’anno prossimo“, ha detto, alla fine dei tre giorni di Congresso, Claudio Ceroni, ideatore e fondatore insieme a Paolo Marchi, della kermesse.

Identità Golose 2023 ha chiuso i battenti.

Durante Identità Golose 2023, il congresso milanese, si è ragionato sulla “rivoluzione” in atto nel mondo del fine dining.Il tema scelto dagli organizzatori questa edizione era: “Signori e Signore la Rivoluzione è servita”.

A dire il vero più che di rivoluzione, si potrebbe parlare di evoluzione, che negli ultimi anni ha avuto uno scatto repentino grazie soprattutto alle nuove generazioni di chef. L’origine, a parte il merito di Gualtiero Marchesi, risale forse alla diffusione degli stage in cucina con persone di culture gastronomiche e conoscenze tecniche completamente diverse. Conoscenze che poi si portano al proprio ristorante e si utilizzano mixandole fra loro.

“In questi tre giorni abbiamo cercato di raccontare tutte le trasformazioni e i cambiamenti più profondi che stanno avvenendo nelle cucine di tutto il mondo. Ma si tratta di un grande processo in corso che, oltretutto, non è solo all’insegna della creatività ma anche della difficoltà e della necessità. Le situazioni critiche di questi ultimi anni hanno avuto ripercussioni in tutto il mondo”, ha aggiunto Claudio Ceroni.

 

Identità golose 2023: ci lascia interessanti spunti e riflessioni
l pizzaiolo campano Franco Pepe ha contribuito a dare nuova vita alla coltivazione del pomodoro riccio

 

Ecco qualche spunto di riflessione.

Intanto ci si deve confrontare con una realtà post pandemia che ha portato la forza lavoro a essere più esigente. Contemporaneamente manca una qualifica a livello manageriale. In questo campo Identità Golose, in collaborazione con la Iulm Communication School di Milano, sta istituendo un master ad hoc. Altri si stanno muovendo nella direzione di approfondire le conoscenze ad alto livello. Norbert Niederkofler (St. Humbertus del Rosa Alpina di San Cassiano, Bolzano), sta portando avanti con l’Università di Bolzano il corso di laurea in Scienze enogastronomiche di montagna; il primo del settore, basato sulla sua filosofia cook the mountain. I suoi pilastri sono: la tradizione, la creatività, l’onestà, l’innovazione e la sostenibilità.

 

Identità golose 2023: ci lascia interessanti spunti e riflessioni
Lo chef Norbert Niederkofler collabora con il corso di laurea in Scienze enogastronomiche di montagna dell’Università di Bolzano

 

Un fattor comune è emerso in questa edizione: la voglia (o forse, piuttosto, la necessità) di cambiare, di dare spazio ai giovani per costruire il futuro e prima ancora, soprattutto, cercare di capire dopo la pandemia quali trasformazioni siano avvenute nelle abitudini, nei ritmi, nei gusti, nelle scelte esistenziali di fondo di ciascuno di noi.

Ognuno degli intervenuti ha offerto la propria chiave di lettura della “ Rivoluzione “, interpretazioni tutte sempre plausibili, mai frutto dell’inseguimento delle tendenze del momento ma il più delle volte figlia dei propri studi, sacrifici, approfondimenti e scandagliamento dei territori.

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