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Spettacolo,  Musica

Il 2 dicembre è il compleanno di Britney Spears

La popstar statunitense nasceva il 2 dicembre 1982

Martedì 2 dicembre è il compleanno di Britney Spears. Noi di MAM-e.it vogliamo ripercorrere la sua vita e la sua carriera, che tra alti e bassi ha segnato il passaggio tra due secoli.

Britney Spears, gli inizi

Britney Spears è nata in Mississippi il 2 dicembre 1982. Già da bambina era a suo agio nell’esibirsi, e sentiva che il suo posto era il suo palcoscenico. Ottenne i suoi primi ruoli a nove anni, partecipando come sostituta al musical Off-Broadway “Ruthless!” e apparendo in vari spot pubblicitari. Entrò a far parte del “The Mickey Mouse House Club“, per cui aveva fatto un’audizione già due anni prima. Ai tempi le fu detto che era troppo piccola, ma tutti notarono il suo talento, e nel dicembre 1992 riesce a entrare finalmente in Disney accanto ad altre giovani star come Justin Timberlake, Ryan Gosling e Christina Aguilera. Terminata la permanenza televisiva (a causa della cancellazione dello show) tornò a Kentwood, dove aveva trascorso l’infanzia.

Non aveva neanche quindici anni quando, con l’aiuto della madre e attraverso Larry Rudolph, amico di famiglia e importante manager, mandò un demo ad alcune case discografiche. Tre di queste la scartarono, sostenendo che “non ci sarebbe stata un’altra Madonna”, ma i dirigenti della Jive Records rimasero colpiti dall’audizione della Spears, al tempo stesso in grado di emozionare ma con forte appeal commerciale. Le affiancarono i produttori Eric Foster e Max Martin per registrare un intero album (pop, perchè poteva anche ballarlo). Iniziò così l’ascesa al successo di Britney Spears.

…Baby One More Time e i primi anni Duemila

Dopo la registrazione del disco in Svezia, la giovanissima star tornò negli Stati Uniti per il tour promozionale in vista dell’uscita. Ad anticiparlo fu il singolo …Baby One More Time il 30 settembre 1998. Si rivelò subito un successo planetario, e spianò la strada all’album omonimo, pubblicato nel gennaio 1999. Esordì in cima alla Billboard 200 e allo stesso modo nelle classifiche di ben quindici Paesi. Dopo solo un mese fu certificato doppio disco di platino (ne otterrà in totale 14) e vendette dieci milioni di copie in un anno – 30 milioni complessivamente ad oggi.

I numeri incredibili dell’album furono anche altri: la nomination nella categoria “Best Female Pop Vocal Performance” ai Grammy Awards e per la Spears come “Best New Artist”. Nel Regno Unito il singolo divenne il più velocemente venduto da parte di un’artista donna. Successivamente fu anche indicato come il venticinquesimo singolo di maggior successo nella storia della classifica britannica.

baby one more time britney spears

Il video di …Baby One More Time, in cui la cantante indossa l’uniforme (piuttosto succinta) di una studentessa causò da un lato parecchie critiche, ma dall’altro rimase iconico e segnò anche il nuovo stile di Britney Spears, che sebbene adolescente abbandonò i panni della ragazza della porta accanto per uno ben più adulto e provocante. Quest’anno alla canzone è stato riconosciuto da Rolling Stone il titolo di miglior singolo di debutto della storia.

Secondo e terzo disco

Dopo molti premi e il suo primo vero tour, l’artista pubblicò un secondo album, nel maggio del 2000 “Oops!… I did it again“, certificato disco di diamante negli Stati Uniti, che raggiunse ancora una volta la prima posizione nelle classifiche mondiali. Il singolo omonimo fu il più trasmesso in radio in un solo giorno (detenne questo record fino al 2005). Sia il disco che la canzone furono nominati di nuovo ai Grammy e nell’estate dello stesso anno la Spears annunciò il suo tour planetario per promuoverlo (e che guadagnerà 40,5 milioni di dollari).

Anche nelle sue performance si assiste alla progressiva evoluzione dell’immagine della cantante, confermata anche nel terzo disco in studio, dal titolo Britney, del 2001. Britney Spears è ormai l’adolescente più popolare del mondo, e le sue canzoni sono hit canticchiate ovunque da tutti i teenager. Altre nomination ai Grammy, altri singoli di successo, ma anche altre critiche. Si ricorda ad esempio quella di un’organizzazione contro il maltrattamento e lo sfruttamento degli animali per il video e la performance di quell’anno di I’m a Slave 4 U, che coinvolgeva una tigre e un pitone.

Il quarto album fu In The Zone nel 2003, che vede il singolo Me Against the Music in collaborazione con Madonna (con la quale aveva suscitato scandalo per via del bacio sulle labbra sul palco del Radio City Music Hall). Dal disco furono estratti anche Toxic, che fece vincere alla Spears il suo primo Grammy nella categoria “Best Dance Recording” ed Everytime, che contiene riferimenti all’ex Justin Timberlake. Degli anni Duemila anche la parentesi cinematografica con camei in alcuni film e serie tv (Will&Grace, Glee, How I Met Your Mother e altri).

Vita privata, crisi e nuovi album

La cantante divenne anche protagonista del gossip per la sua tormentata vita sentimentale. Dopo una lunga relazione con l’astro nascente della musica pop Justin Timberlake e un matrimonio a Las Vegas annullato in meno di tre giorni, nel settembre 2004 sposò a sorpresa il ballerino Kevin Federline. Da lui ebbe due bambini nei due anni successivi, ma poco dopo chiese il divorzio.

Nel 2007 iniziarono per Britney Spears i problemi di droga e i disagi psicologici. Si rasò a zero, andò in riabilitazione e perse la custodia dei figli e la gestione del suo patrimonio, che andò al padre Jamie, con cui è tuttora in causa per separarsi dal suo controllo, che da 12 anni è pressoché totale. A proposito di ciò la cantante ha di recente dichiarato, a detta del suo legale, di rifiutare di esibirsi fintanto che il padre avrà questo potere su di lei e la sua carriera. I fan avevano creato apposta l’hashtag #freebritney.

Tra il 2007 e il 2008 il successo di Britney Spears continuava a sembrare comunque inarrestabile. Il quinto e il sesto album dell’artista, Blackout Circus, scalarono le classifiche e vinsero premi. I singoli estratti, in particolare Womanizer, vendettero milioni di copie e divennero nuove hit. Già allora però, ad esempio durante la performance agli MTV Video Music Awards del 2007 di Gimme More, canzone di lancio del quinto disco, la cantante appariva confusa e poco presente a se stessa.

britney spears womanizer

Nell’ultimo decennio sono stati comunque numerosi i progetti della sfaccettata artista: tre dischi, tour mondiali, persino linee di abbigliamento. Nonostante i suoi problemi, le rimangono meriti e primati. Uno fra tutti, quello di aver profondamente segnato e rivoluzionato il mondo della musica e della cultura pop internazionale. In fondo, non a caso, è pur sempre la principessa del pop.

Autore: Chiara Anastasi

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