Pelé 80 anni
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Il 23 ottobre Pelé compie 80 anni: dal campo di fango al successo mondiale

O Rei do Futebol (il re del calcio) Pelé – le origini della preziosa pérola negra

È il 23 ottobre 1940 e nasce un pilastro storico del gioco più amato al mondo: Pelé, che compie oggi 80 anni. Dal campo di fango al successo mondiale.

Pelé: dai primi anni di vita fino agli 80 anni

Con cinque anni d’età Edson Arantes do Nascimento (sopranominato Dico /Gico/) si è trasferito con la famiglia da Três Corações, un comune dello stato di Minas Gerais (situato nel sud-est e confinante con gli stati di São Paulo e Rio de Janeiro), verso Bauru (con l’accento sulla u finale), una città della regione interna dello stato di SP.

Se nel trasferirsi a Bauru si fosse dimenticato le calze della madre, probabilmente la sua vita avrebbe avuto una piega totalmente diversa. Il trasferimento della famiglia è stato dovuto al lavoro del padre che ha iniziato a giocare nel Bauru Football Club, sebbene più avanti abbia sofferto un infortunio al ginocchio che lo ha costretto a chiudere prematuramente con la carriera da calciatore.

Come imparare col manuale e passare all’automatico

La casa di Bauru era molto umile ed è qui che Pelé, che non si chiamava ancora Pelé, ha diviso la stanza con il fratello. Fratello, con cui è da sempre amico per la pelle. Sulla strada davanti a casa non c’era traccia di prato ma solo sabbia, terreno arido e polvere (proprio così: il campo nel quale Pelé ha imparato a giocare era fatto di sabbia e, quando pioveva, di fango). Lui e gli amici ritagliavano pezzi di bambù per costruire delle porte da calcio; ed è qui che entravano in gioco le calze della madre: la famiglia di Edson non aveva le disponibilità economiche per comprare palloni, la soluzione del piccolo brasiliano, dunque, è stata fare palloni da calcio riempiendo le calze della madre con vecchi fogli di giornale.

Nonostante tutto, il piccolo Pelé continuava a giocare, anche se la palla non sempre era perfettamente rotonda, anche se oltre agli avversari ha dovuto imparare a dribblare anche le pozze di fango, anche se gli altri bambini lo chiamavano “menino descalço (bambino scalzo) perché non poteva permettersi delle scarpe da calcio.

Pelé 80 anni

Pelé è arrivato agli 80 anni con due grandi figure di riferimento

La mamma, Maria Celeste Arantes, era una donna determinata e forte. Quando il padre si trovava lontano di casa per lavoro, era dona Celeste a portare a casa i soldi per comprare i libri e le scarpe a lui e al fratello. La madre gli ha sempre insegnato lezioni preziose: prima fra tutte, il rispetto verso il prossimo.

Spesso il padre (João Ramos do Nascimento) gli diceva che doveva migliorarsi, sia dentro che fuori dal campo; perché lui, Pelé, ha sempre avuto ben altro da offrire oltre al semplice fare goal. Anche quando ha indossato la maglia 10 del Santos, non sono mancati i continui stimoli del padre. In Dondinho (così era conosciuto il padre sul campo da gioco) ha sempre visto un uomo competitivo: una volta ha addirittura fatto 5 goal di testa nella stessa partita. Quando Edson ha messo in rete il suo millesimo goal nel Maracanã (evento storico), lo stadio e il mondo intero, stupefatti, erano lì a festeggiare con lui. Ma nello stesso tempo, suo padre si avvicinò e gli sussurrò all’orecchio: “Io ho fatto cinque goal di testa in una sola partita, e tu?”. Pelé ha sempre visto il padre come una persona speciale, è stata l’unica ragione per cui ha deciso di giocare a calcio. Lo ha sempre considerato il miglior  giocatore del mondo e ha sempre voluto superarlo in bravura.

Un giorno, Edson arrivando a scuola disse ai compagni: “avete visto ieri sera la difesa di Pelé ?” facendo ovviamente ridere tutti perché si riferiva ad un portiere del Bauru chiamato Bilé… così è nata la leggenda di Pelé conosciuta in tutto il mondo.

Quando il giovane Pelé prende quota e spicca il volo

A partire dai 13 anni ha iniziato a  giocare a calcio in modo sempre più serio con la giovanile della Bauru. Il suo primo lavoro consisteva nel pulire le scarpe da calcio. lavoro che gli rendeva 1/2 monete per scarpa (almeno in questo modo col tempo è riuscito a comprarsi un vero pallone). La sua vita è stata sconvolta dall’incontro con Waldemar de Brito che si rivelò una figura fondamentale per il suo arrivo nel Santos.

Bauru è molto lontana da Santos: prima bisogna prendere un treno Bauru – San Paolo di 5 ore, e poi un pullman di 2 ore da San Paolo a Santos. Ha fatto parte del Santos per quasi 2 decadi ricevendo proposte da svariati team importanti tra cui: Milan, Real Madrid, Barcellona, Inter, giusto per citarne alcuni. Non ha mai tuttavia accettato le proposte. A soli 17 anni è volato in Svezia per difendere il Brasile nella coppa mondiale del 1958 – vincendo il primo di tre premi della coppa mondiale. In quegli anni la Svezia era totalmente un altro mondo rispetto al Brasile: Pelè non aveva mai visto di persona una radio a pile prima di allora. Quando la sua carriera nel Santos arrivò al capo linea, gli venne proposto di giocare in America con un team chiamato N.Y. Cosmos.

Pelé 80 anni

Pelé: arrivare a 80 anni amato da tutti

Il 1968 ha segnato uno dei momenti più importanti nella sua vita sia professionale che personale; infatti, è avvenuto un litigio in campo tra Coutinho, suo amico, e un giocatore del team avversario. Dopo il litigio (finito anche grazie a Edson), l’arbitro diede a Pelé un cartellino rosso perché lo aveva confuso con il suo compagno.

Poco dopo essere rientrato negli spogliatoi, Pelé ha iniziato a sentire dei rumori. Quei rumori erano provocati dai tifosi (quelli colombiani compresi) che gridavano a squarcia gola per farlo riammettere sul campo; in questo momento Pelé si è reso veramente conto di quanto il mondo lo amasse.

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