John Fitzgerald Kennedy
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Il 29 maggio 1917 nasce John Fitzgerald Kennedy

 

John Fitzgerald Kennedy. Irlandese di nascita, chiamato solo John o JFK è stato il più giovane presidente degli Stati Uniti. Di ottima anche se molto discussa famiglia, impiegò molti sforzi a togliersi si dosso il marchio del cattolico, che lo avrebbe trasportato inevitabilmente nell’alveo della minoranza cattolica.

John Fitzgerald Kennedy

Figlio del senatore Joseph (Boston 1888 – Hyannisport, Massachusetts, 1969), ricco finanziere di origine irlandese che Roosevelt aveva inviato ambasciatore a Londra dal 1937 al 1940, John Fitzgerald Kennedy. studiò a Londra alla School of economics e si laureò a Harvard (1937).

Durante la seconda guerra mondiale si distinse come ufficiale di marina, nel Pacifico, dove fu ferito e meritò decorazioni. Morto in guerra il fratello maggiore, le ambizioni politiche dei Kennedy si concentrarono su di lui: deputato del Massachusetts nel 1946 per il partito democratico, senatore nel 1952 e di nuovo nel 1958, pubblicò una raccolta di saggi sulle più cospicue figure politiche americane .

. Le elezioni presidenziali del 1960 lo trovarono pronto a combattere contro il repubblicano Richard Nixon. Grazie ai suoi orientamenti liberali, alla sua abilità nel conciliare i principî della separazione fra Stato e Chiesa con l’adesione alle idee dell’ elettorato cattolico (il 40% dell’elettorato democratico),

John Fitzgerald Kennedy l’8 novembre 1960 venne eletto alla Casa Bianca, con  poche centinaia di migliaia di voti popolari di scarto, ma con larga maggioranza dei voti elettorali. Kennedy entrò in carica il 20 gennaio 1961, con L.B. Johnson come vicepresidente.

Sul terreno economico,

Si trovò di fronte alla recessione e ad una grande disoccupazione che colpì più di 5 milioni di persone (il 7% della popolazione attiva), Kennedy adottò una serie di misure, quali: aumento dei sussidî ai disoccupati, delle pensioni  sociali, del salario minimo a 1 dollaro e 25 cent l’ora;

aumento delle spese per la viabilità, ospedali, scuole, ecc., e per l’esplorazione dello spazio; contributi federali per la ricerca scientifica e per i comuni, mutui a interesse di favore per le abitazioni; aumento sino a 50 miliardi per il 1963 del bilancio della difesa, con incremento degli ordinativi alle industrie.

La recessione si esaurì rapidamente, la disoccupazione tornò sotto i 4 milioni. Con il sostegno  del Congresso le attività del Ministero della Difesa statunitense, affidata a McNamara, ottennero grandi risorse che mossero positivamente anche il prodotto interno americano.

Alla fine del 1963 le forze armate

Alla fine del 1963 le forze armate erano state riorganizzate a fondo e modernizzate, mentre, nella gara per la conquista dello spazio, il divario rispetto al primato russo si venne progressivamente riducendo.

In politica estera Kennedy. intendeva avviare un dialogo con l’URSS, per giungere a una distensione internazionale, senza trascurare, grazie anche agli aiuti all’estero, di proseguire la politica di pressione nei confronti del comunismo.

Cuba si fece sentire subito, a tre mesi dall’insediamento di John Fitzgerald Kennedy alla Casa Bianca: quando il 17 aprile 1961 un migliaio di esuli cubani, addestrati e organizzati negli U.S.A. sotto la direzione  della CIA sbarcarono alla Baia dei Porci, a Cuba, e l’insurrezione fallì, John Fitzgerald Kennedy si assunse la responsabilità dell’impresa che nel momento critico fu abbandonata.

Questo episodio determinò

Questo episodio determinò una maggiore intransigenza sovietica, per fronteggiare la quale, vista l’impossibilità di un accordo sulle questioni di fondo, Kennedy – a seguito di un lungo viaggio esplorativo (Ottawa, Londra, Parigi, Roma, Vienna, dove il 3 e il 4 giugno 1961 si incontrò con N. Chruščëv) – non poté non ritornare alla vecchia formula dell’equilibrio fra le potenze, puntando alla superiorità americana negli armamenti.

.Kennedy  nell’autunno del 1962 fu pronto a  comandare, a seguito dell’installazione di missili a Cuba da parte dei sovietici ,le misure estreme: l’URSS si indusse a ritirare le postazioni missilisitiche dall’isola (ottobre 1962), con conseguente certa distensione con gli U.S.A. per tutto il 1963.

Per contrastare l’espansione comunista

Per contrastare l’espansione comunista nell’Asia sud-orientale, Kennedy. praticò il “contenimento”: difese la Cina nazionalista e la Corea del Sud; inviò truppe nel Vietnam del Sud per addestrare quelle locali impegnate contro i guerriglieri vietcong.

Nell’America Latina, considerata da Kenndy. “la zona più critica del mondo”, per fronteggiare sia la reazione dei militari sia il castrismo, creò, a Punta del Este, la cosiddetta Alleanza per il Progresso (agosto 1961), con la quale gli U.S.A s’impegnavano a investire in 10 anni 20 miliardi di dollari per lo sviluppo economico dell’America Latina.

Nel 1962 ottenne dal Congresso i poteri necessarî

Nel 1962 ottenne dal Congresso i poteri necessarî per una nuova serie di negoziati internazionali destinati ad abbassare le tariffe doganali al fine di integrare le esigenze e le aspirazioni degli altri paesi con quelle degli U.S.A(il cosiddetto Kennedy round: v. GATT), creando la piattaforma economica della nuova partnership atlantica e cercando di favorire lo sviluppo dei paesi arretrati.

In politica interna, alle dimostrazioni sempre più numerose contro le discriminazioni si opposero brutali interventi polizieschi, di singoli e di società segregazioniste, con episodî di violenza che indussero Kennedy nel giugno 1963 a presentare al Congresso una legge per garantire il diritto di voto ai Neri e assicurare ad essi la parità coi Bianchi nei servizî pubblici e privati. In questo clima di violenza erazzismp maturò il suo l’assassinio ,avvenuto il 22 novembre 1963 in circostanze non del tutto chiarite. Gli successe il vicepresidente L.B. Johnson.

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