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IL DECRETO “CURA ITALIA”: MISURE ECONOMICHE PER RISPONDERE ALL’EMERGENZA

Coronavirus – decreto “Cura Italia”.

Decreto ” Cura Italia”. Il Governo ha varato un nuovo decreto chiamato “Cura Italia”. Con questo decreto vengono messi in campo 25 miliardi di euro che verranno usati per far fronte alle ripercussioni della pandemia su imprese e famiglie.
Il Governo emanerà un altro decreto ad aprile per rilanciare industrie e imprese. Il decreto del 16 marzo tratta di fisco, ammortizzatori sociali, lavoro, imprese e misure sanitarie.

Fisco

  1. Sospensione versamenti
    È sospeso infatti il versamento delle ritenute d’acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria. Va aggiunto però che la sospensione riguarda le partite Iva con fatturato fino a 2 milioni e senzalimiti di ricavo le imprese dei settori più colpiti.
  2. Credito d’imposta affitto negozi
    Ai soggetti esercenti attività d’impresa viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% dell’affitto totale.
  3. Credito d’imposta sanificazione
    Per contenere il contagio del virus, ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione è riconosciuto un credito d’imposta del 50 per cento delle spese di sanificazione degli ambienti.

Ammortizzatori sociali

  1. Nuova Cig ordinaria
    È previsto un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario.
  2. Indennità 600 euro professionisti, co.co.co, lavoratori agricoli e dello spettacolo
    L’indennità da 600 euro per gli autonomi non è una tantum, è il contributo per marzo ma sarà mantenuto finche ci sarà chiusura delle attività economiche.
  3. Proroga domanda Naspi e Discoll
    I termini di presentazione di domanda di disoccupazione Naspi e Discoll sono ampliati da sessantotto a centoventotto giorni.
  4. Sospensione mutui autonomi
    Può esserne fatta richiesta da tutti coloro che dimostrino di aver avuto un calo nel fatturato. Non vi sono limiti di Isee.
  5. Bloccati i licenziamenti
    Le procedure di licenziamento avviate dal 23 febbraio in poi vengono bloccate.

Lavoro

  1. Lavoro agile
    Ai lavoratori affetti da gravi patologie è riconosciuta la priorità nell’accoglimento delle istanze di svolgimento delle prestazioni lavorative in modalità di lavoro agile.
  2. Congedi e bonus baby sitter
    A partire dal 5 marzo 2020 i genitori lavoratori, con figli al di sotto dei 12 anni, possono usare un congedo di 15 giorni (che non devono però essere usati in contemporanea) per il quale è riconosciuto il pagamento pari al 50 per cento della retribuzione. Oppure è prevista la possibilità di scegliere l’uso di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo di 600 euro.
  3. Permessi legge 104
    Il numero di giorni di permesso mensile aumenta di dodici giornate per ciascuno dei mesi di marzo e aprile 2020.
  4. Premio lavoratori dipendenti
    Chi possiede un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro e continua ad andare sul posto di lavoro spetta un premio, per il mese di marzo 2020 pari a 100 euro esentasse.
  5. Sospensione contributi Colf
    Vi è una sospensione del versamento dei contributi in scadenza nel periodo dal 23 febbraio 2020 al 31 maggio 2020. Potranno infatti essere pagati dopo il 10 giugno.
  6. Congedo lavoratori pubblici
    A partire dal 5 marzo 2020, i genitori lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato possono usare un congedo dal lavoro indennizzato.
  7. Quarantena come malattia
    Il periodo in quarantena con sorveglianza attiva o in isolamento domiciliare fiduciario con sorveglianza attiva dai lavoratori del settore privato, è equiparato a malattia.
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Decreto Cura Italia – misure per le famiglie

Imprese

  1. Garanzie sui prestiti
    Per 9 mesi dal provvedimento, lo stato fornisce una garanzia per prestiti fino a 5 milioni di euro.
  2. Fondo per il Made in Italy
    Viene istituito un fondo al fine di potenziare gli strumenti di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione delle varie componenti del sistema Paese (tra cui il Made in Italy).
  3. Supporto alla liquidità
    Le imprese che hanno sofferto una riduzione del fatturato a causa del coronavirus, possono ricevere liquidità da Cassa depositi e prestiti S.p.A.
  4. Sostegni alle imprese

Misure sanitarie

  1. Requisizioni
    Fino al 31 luglio 2020, la protezione civile potrà autorizzare la requisizione di presidi sanitari e medico-chirurgici e di beni mobili di qualsiasi genere, per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
  2. Produzione mascherine
    Per la gestione dell’emergenza COVID-19 è consentito produrre mascherine chirurgiche.
  3. Incentivi alla sanificazione
    Per contenere il virus si incentiva infatti la sanificazione degli ambienti di lavoro riconoscendo un credito d’imposta del 50% delle spese.

 

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