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Il Design italiano all’asta tra Parigi e Milano

Il 27 e il 28 ottobre i maestri del design italiano all’asta. Sono i protagonisti di una serie di eventi che si svolgono tra Milano e Parigi. Due capitali dell’arte e del design che batteranno il martelletto per il miglior offerente.

Gae Aulenti, Mario Ceroli, Mangiarotti & Co sono gli esponenti del grande design italiano, all’asta in questi giorni tra Milano e Parigi.

L’asta del Design italiano a Milano.

Ponti, Scarpa, Bellini e Aulenti, maestri del Design del novecento italiano, ospitati in quella che ad oggi è chiaramente sulla capitale mondiale del Design : Milano. 

Nel capoluogo meneghino la grande casa d’aste italiana Cambi il 27 ottobre ha dato il via a Design 200. Duecento lotti in un’unica serata. Una selezione di opere di illuminotecnica, arredi e pezzi d’arte firmati da artisti italiani e internazionali dagli anni Cinquanta ai primi anni Settanta. 

Il pezzo forte del catalogo è un Lampadario Dahlia, cerat0 nel 1954 da Max Ingrand. Una lampada a petali di cristallo colorato, sorretta da una struttura in ottone la cui stima era di 15 mila-20 mila euro. Ingrand, vetraio, decoratore e designer francese, è stato direttore artistico dal ’54 al ’64 della FontanaArte, fondata da Luigi Fontana e Gio Ponti. Tra i numerosi pezzi da lui disegnati anche una Lampada da terra modello 2020, in cristallo e stimati 6 mila-8 mila euro.

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Lampadario Dahlia

Tra i divani è presente la Coppia di divani, firmati Afra e Tobia Scarpa (4 mila-6 mila), una struttura in tubolare cromato e rivestimenti in tessuto. Il disegno originale aveva vinto il Compasso D’oro nel 1969.

Sempre a Milano è in programma Amart, al Museo della Permanente dal 27 al 31 ottobre. Amart è una fiera d’antiquariato, che dopo il grande successo degli anni precedenti è diventato un vero e proprio punto di riferimento per gli appassionati del mercato.

Fino al 29 ottobre inoltre si svolgerà Mog -Milano Open Galleries – con oltre quaranta gallerie che prolungano fino a sera il loro normale orario di apertura per ospitare numerosi eventi esclusivi, incontri e presentazioni diffusi per tutta la città anche al chiaro di luna.

L’asta del Design italiano a Parigi.

A Parigi  Artcurial il 28 ottobre punta i sudori riflettori sul nostro paese. Centottanta lotti di maestri come Mario Ceroli, Nanda Vigo, Angelo Mangiarotti, Gae Aulenti e Gio Ponti. Pezzi iconici creati a partire dagli anni Trenta agli anni Settanta.

Anche qui compare Max Ingrand, con un Lampadario Dahlia questa volta con i diffusori in vetro fumé blu (24 mila-30 mila). Spazio poi a una selezione di opere di Mario Ceroli in legno di pino di Russia.

È la serie dei Mobili nella Valle, di cui fanno parte un tavolo rotondo che riporta una decorazione che richiama la rosa dei venti e la cui base rappresenta una sfera divisa in quattro sezioni create tramite l’intersezione di strati in legno.

Sempre per quanto riguarda l’asta del design italiano, saranno messe in vendita due sedie dallo schienale altissimo (2 mila-3 mila) e un divano a tre posti (6 mila-9 mila), anche queste di Ceroli, da sempre interessato agli elementi naturali.

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Ceroli, il tavolo “rosa dei venti”

Un ruolo importante nella vendita sarà quello di Angelo Mangiarotti, architetto, scultore e designer milanese. Durante la sua carriera Mangiarotti ha immaginato molteplici progetti di design partendo da sculture, come Como-cielo (1987), oggetti, come i posacenere Fratelli Brambilla (1968), che testimoniano il suo talento nell’uso di materiali tradizionali come il vetro e il marmo.

 

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