Il marchio Patagonia ceduto ad un associazione no-profit che combatte il cambiamento climatico

Yvon Chouinard cede il marchio di abbigliamento Patagonia ad un’associazione e ad un fondo no profit per combattere il cambiamento climatico

Yvon Chouinard, 82 anni, fondatore del brand di abbigliamento outdoor Patagonia,  è sempre stato un imprenditore fuori dagli schemi. Ma quest’ultima mossa più che fuori dagli schemi, sembra fuori dal mondo (o almeno, da quello in cui siamo abituati a vivere).  L’imprenditore statunitense ha infatti deciso di cedere il 100% del suo brand, pari a 3 miliardi di dollari, ad associazioni no profit che combattono il cambiamento climatico. Patagonia è da sempre impegnato nella transizione ecologica della produzione industriale, soprattutto nel campo della moda.

“Spero che questo gesto darà il via ad una nuova forma di capitalismo, che non porta poche persone ad arricchirsi e molte persone a rimanere povere. – Ha dichiarato Chouinard in un’intervista esclusiva rilasciata al New York Times – Daremo la maggior quantità di denaro possibile a chi lavora attivamente per salvare questo pianeta”

Ad agosto la famiglia Chouinard ha trasferito tutte le azioni con diritto di voto, equivalenti al 2% delle azioni complessive, al fondo Patagonia Purpose Trust. L’obiettivo del fondo è quello di garantire che Patagonia mantenga il suo impegno.

Chouinard ha devoluto il restante 98% dell’azionariato ordinario all’organizzazione no-profit Holdfast Collective, che ora riceverà tutti i profitti dell’azienda. L’associazione utilizzerà i fondi per combattere il cambiamento climatico.

«Non volevo essere un uomo d’affari. Ora potrei morire domani e l’azienda continuerà a fare la cosa giusta per i prossimi 50 anni, e io non devo essere presente», ha aggiunto Chouinard.

CLICCA PER LEGGERE IL COMUNICATO DI YVON CHOUINARD https://www.patagonia.com/ownership/?utm_source=instagram&utm_medium=social

Patagonia, una società ecologica: da sempre impegnata per la tutela dell’ambiente e nel sostegno del no profit

L’azienda ha sempre destinato parte dei suoi ricavi annuali a iniziative ambientaliste e no profit, convincendo altre imprese di piccole e medie dimensioni a fare lo stesso. È stata una delle pochissime società a invitare i consumatori a non comprare i propri prodotti, incoraggiandoli piuttosto a riparare e riciclare quelli rotti o usurati. Famosissima la campagna “Don’t buy this jacket“, “Non comprate questa giacca“, nella quale Patagonia invitava i consumatori a non acquistare nuovi capi.

Ci si potrebbe chiedere dove stia il confine tra sano interesse no profit per l’ambiente e scelte di marketing volte ad attirare i consumatori più attenti alla conservazione del pianeta. L’azienda fondata da Chouinard è comunque sempre stata attenta alla trasparenza delle proprie scelte imprenditoriali e dei metodi di produzione.

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