Il Metaverso: flop o potenziale futuro?
Oggi il Metaverso affascina tutti. Ma cosa sappiamo di questo fenomeno?
Nel 2021 Facebook ha annunciato la sua espansione e ha avviato un rebranding con il nome di “Meta“. Il Metaverso è un mondo digitale, dove tutte le fantasie diventano realtà. Ognuno può essere chi voglia, lasciando spazio alla propria immaginazione e ai propri sogni più fantasiosi.
E allora perché viene usato da pochi, o addirittura zero utenti?
Meta ha inizialmente prefissato l’obiettivo di raggiungere 500 mila utenti attivi mensilmente su Horizon Worlds entro la fine del 2022, ma nelle ultime settimane ha ridimensionato la stima a 280 mila. Al momento i documenti mostrano che la piattaforma conta 200 mila utenti. Per questo Facebook che quello del Metaverso è da dichiararsi un fallimento.
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Questo significa che il Metaverso è un flop?
Difficile dirlo. Facebook ha già annunciato il fallimento del progetto del Metaverso. Ma consideriamo l’era di inizio di internet. Nei primi anni 2000, le persone non erano interessate o non potevano usare internet, a causa della scarsa accessibilità. Erano da considerare anche le interfacce del tempo, noiose e poco interattive. Le persone non erano stimolate a passare il loro tempo nel mondo digitale.
Facciamo un salto di 20 anni: ognuno vive attraverso il proprio telefono, ed esistono realtà digitalmente ibride. Allo stesso modo di Internet 20 anni fa, il Metaverso è solo avanti rispetto ai tempi. Nel cambiamento delle tendenze tecnologiche, al momento non ha i mezzi per espandersi.
Esattamente come nei primi anni 2000, la scarsa accessibilità e l’instabilità delle piattaforme posso essere parte dello scarso successo riscontrato tra gli utenti. Fare parte di questo universo esperienziale è puro potenziale, ma serve investire negli strumenti e gadget per potervi accedere. Cuffie virtuali, oculus eccetera sono solo alcuni dei molti accessori necessari. E in ogni caso, possedere un computer rimane un requisito essenziale per accedere al Metaverso.
Oggigiorno siamo nell’era degli smartphone. Tutto può essere fatto con un semplice tocco di un dito. È invece impossibile accedere al Metaverso dal telefono, e questo diminuisce esponenzialmente il numero di utenti.
Xtended reality: il ponte tra noi e il Metaverso
Al momento, la tecnologia più compatibile e usufruibile dalla maggior parte degli utenti è la Xtended Reality (XR), e più verosimilmente, la Realtà Aumentata (AR).
La realtà aumentata è ormai entrata nella vita quotidiana. Ne sono un esempio i codici QR che usiamo tutti i giorni e che si basano su questa tecnologia. Il campo della realtà aumentata si è adattata e ha creato un ventaglio di applicazioni molto ampio. Qualsiasi persone senza alcuna esperienza di programmazione può essere in grado di creare un’interfaccia di realtà aumentata, usando niente aldilà del proprio cellulare.
La Apple ha dato la possibilità di creare degli avatar somiglianti a sé stessi, e i filtri di Snapchat non sono altro che una forma di realtà aumentata. Anche Instagram ha di recente dato la possibilità agli utenti di creare degli avatar da abbinare al proprio profilo.
Che sia questo il ponte di cui il Metaverso ha bisogno per crescere?
Se dei segmenti del Metaverso possono diventare parte della tecnologia quotidiana, come gli smartphone, è proprio la realtà aumentata che fa credere che sarà proprio la realtà aumentata a renderlo possibile. Dunque, la previsione di Facebook potrebbe rivelarsi sbagliata.
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TRADOTTO DA: METAVERSE: CHANGING TIDES OF TECHNOLOGY di Meghana Reddy
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