Arte: Il Museo del Novecento celebra i trent'anni dell'Ultima cena di Andy Warhol, Sixty Las Suppers
Arte

Il museo del Novecento celebra i 30 anni dell’Ultima cena di Andy Warhol

Trent’anni fa, nel 1987, il progetto di Andy Warhol dedicato all’Ultima Cena faceva il suo debutto a Milano.

Andy Warhol e Leonardo da Vinci a cena insieme al Museo del Novecento

Per celebrare questo importante anniversario, il Museo del Novecento è lieto di annunciare la presentazione di uno dei lavori-chiave della serie: il dipinto monumentale Sixty Last Suppers. Dal 24 marzo al 18 maggio di quest’anno l’opera sarà allestita nella spettacolare Sala Fontana, affacciata sul suggestivo panorama di Piazza del Duomo e di Palazzo Reale, sotto il monumentale neon di Lucio Fontana.

La mostra, fortemente sostenuta dal Soprintendente del Castello Sforzesco e Direttore del Museo del Novecento, Claudio Salsi, anticipa il progetto Milano e l’eredità di Leonardo 1519- 2019, che celebrerà nel 2019 il V centenario dalla morte di Leonardo Da Vinci.

Nel 1984 il noto gallerista Alexandre Iolas ebbe l’idea di commissionare a Warhol una riflessione sul celebre Cenacolo di Leonardo che il grande Maestro rinascimentale aveva dipinto, tra il 1495 e il 1498, nel refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, su richiesta di Ludovico il Moro, signore della città.

Quasi cinque secoli dopo, Iolas invitava Warhol a dialogare con uno dei più rinomati dipinti della storia dell’arte, organizzando poi nel 1987 al Palazzo delle Stelline la mostra inaugurale della serie con una selezione di opere.

Come per la maggior parte dei suoi soggetti, Warhol si avvicinò all’Ultima Cena attraverso delle rielaborazioni dell’originale, piuttosto che tramite l’originale stesso. Tra queste c’erano souvenirs e immagini prodotte per uso commerciale, ma anche una riproduzione in bianco e nero di un’incisione del XIX secolo molto nota e uno schizzo riprodotto in una pubblicazione del 1913, la Cyclopedia of Painters and Painting.

Da questo materiale l’artista generò quasi 100 variazioni sul tema – dipinti serigrafati, stampe, lavori su carta – che testimoniano un profondo coinvolgimento con l’intenso e spirituale capolavoro leonardesco.

Alcune opere si appropriano interamente del progetto pittorico di Leonardo, mentre altre ne esplorano i dettagli
riproducendo figure singole o gruppi con variazioni nell’orientamento, nella scala e nel colore.

L’apparente irriverenza per la commistione tra sacro e profano, tra arte e design commerciale trasforma un lavoro profondamente religioso in un cliché, alterandone l’intenso messaggio attraverso la ripetizione.

L’opera Sixty Last Suppers, che si avvicina alla scala dell’originale di Leonardo, è uno dei più grandi e complessi lavori del progetto. Ultimo di una lunga sequenza di icone ripetute in serie tra le quali Jackie Kennedy, Marilyn Monroe, Elvis Presley, e la Mona Lisa dello stesso Leonardo, il dipinto si concentra sull’immagine di uno spazio architettonicamente incorniciato – la sala della cena – piuttosto che su una singola figura iconica.

Una sobria immagine in bianco e nero de all’Ultima Cena è ripetuta 60 volte in modo che, a distanza, la tela serigrafata appaia come un edificio modernista con la sua griglia di unità di identiche dimensioni. Sixty Last
Suppers fu esposta nella leggendaria retrospettiva postuma Andy Warhol: A Retrospective al Museum of Modern Art a New York nel 1989.

ORARI

Lunedì 14.30-19.30

Martedì 9.30-19.30

Merdoledì 9.30-19.30

Giovedì 9.30-22.30

Venerdì 9.30-19.30

Sabato 9.30-22.30

Domenica 9.30-19.30

Ultimo ingresso consentito un’ora prima della chiusura del museo. Ingresso gratuito a partire da due ore prima della chiusura del museo e ogni martedì dalle ore 14.00.

BIGLIETTI

Intero 5 €

Ridotto 3 €

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