il museo del prado compie 200 anni
Arte

Il museo del Prado compie 200 anni

Il museo del Prado di Madrid compie 200 anni. Per celebrare, Google gli dedica un Doodle.

Il Museo del Prado compie 200 anni

Il museo del Prado compie 200 anni. Aperto a Madrid nel 1819, in due secoli è diventato uno tra i musei più visitati al mondo, con ben 2,5 milioni di presenze l’anno. L’edificio del Prado fu progettato dall’architetto Juan de Villanueva allo scopo di contenere le opere della collezione reale. All’inizio, le opere della pinacoteca erano poco più di 300: col tempo divennero migliaia. Ciò avvenne in gran parte per merito dei Borbone.

Durante la guerra civile spagnola le opere furono protette dai bombardamenti con sacchi di sabbia e successivamente trasferiti in Svizzera. Allo scoppio della seconda guerra mondiale le opere tornarono in Spagna. Il museo si è ampliato recentemente, nei primi anni Duemila, su progetto del celebre architetto Rafael Moneo.

il Prado compie 200 anni

Google per il bicentenario del Prado

Per celebrare i 200 anni del Prado, Google gli ha dedicato il Doodle  di oggi, 19 novembre. La grafica dell’home page è stata realizzata dall’autore di webcomics Nate Swinehart. L’ artista ha riprodotto in digitale la tecnica a olio per creare un doodle che fosse interessante e divertente per gli spettatori. Il 200° anniversario del Prado si celebra nel segno dell’accessibilità e inclusività dell’arte. Infatti l’obiettivo del doodle è avvicinare gli spettatori all’arte e al museo.

Le opere più famose del Prado

Oggi la collezione del Prado supera le 9.000 opere, tutte di un periodo compreso tra il Dodicesimo e il Ventesimo secolo. Tra le opere più note del museo ci sono “Le tre grazie” di Rubens e diverse opere di Goya: una su tutte la “Maya Desnuda”.  Senza dimenticare “Las Meninas” di Velázquez. Presenti anche numerose opere di italiani: Raffaello, Mantegna e Tiepolo, con la sua “Immacolata concezione”. Non mancano le opere di artisti internazionali, soprattutto pittori olandesi e fiamminghi. Per leggere in dettaglio rimandiamo all’articolo qui

 

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