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Il peso della Storia nel discorso di Putin del 9 maggio

Nel discorso di Putin pronunciato durante la parata militare del 9 maggio tra ciò che ha detto e non detto si percepisce il peso della Storia

Mosca, 9 maggio. La Piazza Rossa è sede dell’usuale parata militare per la Giornata della Vittoria che celebra la sconfitta della Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Putin è intervenuto con discorso rivolto ai soldati, alla Russia e al mondo intero che fa capire quanto pesa la Storia nella guerra in Ucraina e nella narrazione di Putin.

La Storia della Seconda Guerra Mondiale nel discorso di Putin

La Storia passata, presente e futura è stata una dei protagonisti del discorso di Putin. E l’interpretazione della stessa dà, o vorrebbe dare, forza a Putin. Già la commemorazione della sconfitta della Germania nazista e di conseguenza della vittoria Russia è un momento storico che rinsalda i russi e il messaggio del presidente. Ed è proprio dalla Storia che Putin trova la giustificazione della guerra in Ucraina. Con una mossa non tanto azzardata quanto falsa Putin ha creato un collegamento tra la sua guerra in Ucraina con il ruolo dell’Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. All’epoca sono stati un (non l’unico) baluardo contro i nazisti e le perdite che hanno subito sono state immense. Infatti, il fantasma nazista aleggia ancora nelle menti e nella retorica russa . Non a caso Putin ha definito la sua decisione come “inevitabile e “l’unica corretta”, ma ciò comunque non giustifica l’invasione.

Storia, Ucraina, USA e Russia

Anche l’analisi molto discutibile geopolitica di “accerchiamento” della NATO che avrebbe spinto la Russia ad agire in anticipo è figlia di un’interpretazione della Storia. Per Putin, l’esclusività della Russia che è anche la sua missione è quella di difendere il mondo dal “Grande Nemico” che sarebbero gli Stati Uniti.

«Gli Stati Uniti d’America, soprattutto dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, hanno curato solo la loro esclusività, umiliando così non solo tutto il mondo ma anche i propri Paesi satelliti che sono costretti a far finta di non accorgersi di nulla e a inghiottire tutto questo docilmente. Ma noi siamo un Paese diverso. La Russia ha un altro carattere. Non rinunceremo mai all’amore per la Patria, alla fede e ai valori tradizionali, alle usanze degli antenati, al rispetto verso tutti i popoli e le culture. Mentre in Occidente, a quanto pare, hanno deciso di abolire questi valori millenari. Un degrado morale che è diventato la base di ciniche falsificazioni della storia della Seconda guerra mondiale, della fomentazione della russofobia, dell’esaltazione dei traditori, arrivando a cancellare il coraggio di coloro che ottennero tra le sofferenze la Vittoria»

La Russia di Putin lamenta una scarsa considerazione da parte degli USA del ruolo, che effettivamente è stato cruciale, durante la Seconda Guerra. Ma ciò che non ha capito è che la Storia è andata avanti. Il ruolo che la Russia ha oggi non è più quello di 50 o 70 anni fa. Ora la Russia è solo un invasore di uno stato sovrano. Oggigiorno il modello Russia non è più esportabile negli ex stati dell’Unione Sovietica.

 

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Editor: Lorenzo Bossola.

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