Arte

IL PRIMO TURNER PRIZE A “NON ARTISTI”

 

 

Lunedì sera, a Tramway in Glasgow, l’annuncio è uscito dalla bocca del frontmen dei Sonic Youth Kim Gordon, a vincere il prestigioso Turner Prize – il riconoscimento organizzato dalla Tate Gallery al miglior artista under 50 inglese dell’anno – è il collettivo londinese di architettura, arte e design Assemble. E la polemica è esplosa. Non sono decisamente “artisti” in senso stretto.

Ben 18 i creativi membri del team, giovanissimi attorno ai 30, hanno conquistato il podio grazie al progetto di Granby Four Street a Liverpool, ancora in fase di costruzione, aiutando la gente locale a rinnovare e sistemare il quartiere minacciato dalla demolizione, creano anche un workshop-tutorial onlien dove dare e ricevere suggerimenti pratici, molto bricolage fai-da-te.

Interdisciplinari (fanno arte, architettura, design, soiologia, politica…) più che all’arte siamo interessati alle “tubature” pare abbiano commentato. Come dire, pensiamo a risolvere i problemi oggettivi e quotidiani della gente con soluzioni pratiche: una creatività decisamente pragmatica, che però fa ogni volta discutere, riflettere, crea conseguenze politiche. Esattamente la mission storica dell’arte. Congratulations Assemble.

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