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IL PRINCIPE WILLIAM IN PRIMA LINEA CONTRO IL CORONAVIRUS PILOTANDO L’AMBULANZA AEREA

IL PRINCIPE WILLIAM L’IMPEGNO SOCIALE E IL DESIDERIO DI PILOTARE LE ELI-AMBULANZE

Il principe William ha il desiderio di tornare in prima linea nell’ambulanza aerea pilotando gli elicotteri, per fare la sua parte nell’emergenza santaria causata dalla pandemia.
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THE SUN RIVELA IL DESIDERIO DEL PRINCIPE WILLIAM

Secondo quando rivela una fonte al The Sun, durante la visita all call center del servizio sanitario nazione del Regno Unito, William avrebbe detto che gli manca l’elicottero, la cabina di pilotaggio e l’essere in prima in linea: il duca di Cambridge infatti ha prestato servizio per due anni nell’East Anglian Air Ambulance – un’ambulanza aerea che fornisce servizi medici di emergenza in elicottero – per lasciarla nel 2017, quando ha iniziato i suoi doveri reali come “senior working royal”.

COSA IMPEDISCE IL PRINCIPE WILLIAMS DI TORNARE A VOLARE

La Gran Bretagna è in lockdown, ma il lavoro dei reali prosegue. Niente incontri ufficiali programmati, ma solo riunioni da remoto. Il principe William e Kate Middleton sono in smart-working e postano gli scatti alla scrivania. Per la loro permanenza forzata in casa hanno scelto la tenuta di campagna in Norfolk,
A frenare ora il principe William dal tornare in prima linea sono proprio gli impegni reali: con il principe Carlo appena “guarito” dal coronavirus, Harry e Meghan ormai ex royal (a Los Angeles) e il principe Andrea ritirato a vita privata dopo lo scandalo Epstein, il ruolo di William nella monarchia inglese infatti è sempre più centrale.
i duchi di Cambridge
i duchi di Cambridge

IL CONTRIBUTO DEL PRINCIPE WILLIAM

il principe era davvero intenzionato a rendersi utile ma in questo momento il suo ruolo nella casa reale lo tiene lontano da questo incarico. E così per ora, dare il proprio contributo significa stare in isolamento sociale. Il Principe, conscio dell’impegno di tutti per il suo Regno Unito, non vuole essere da meno. Intanto ha deciso di partecipare al finanziamento di un programma da 5 milioni di sterline, insieme al governo inglese, per la tutela della salute mentale. In questo periodo di crisi, molti, specie giovanissimi, fronteggiano numerosi problemi psicologici, da non sottovalutare.

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