Arte

IL PUNK NELL’ARTE CONTEMPORANEA

 

In concomitanza con il quarantesimo anniversario della nascita del punk, il MACBA di Barcellona ha riunito oltre cento opere per raccontare l’evoluzione del movimento nell’arte contemporanea dagli anni Settanta a oggi

 

Londra e New York, fra il 1976 e il 1978 fa la sua comparsa il punk. Una subcultura giovanile il cui significato letterale è “da due soldi” o “di poco conto”.  Termine nato inizialmente dalla  musica, rumorosa e ribelle, con alcuni gruppi quali come The Stooges, i Ramones e i Sex Pistols, in seguito penetrato in altre forme di cultura, quali la letteratura, la moda e le arti visive.

Sviluppatosi come reazione della caduta del sogno hippie, si manifesta con un’insoddisfazione generale e un malcontento verso una situazione senza futuro che risuona ancora oggi, come ha delineato per la prima volta nel 1989 il giornalista e critico musicale Greil Marcus in Lipstick Traces. A Secret History of the Twentieth Century, un viaggio alla scoperta dei movimenti del Dadaismo e il Situazionismo come significativi per lo sviluppo e la nascita del punk e altre sottoculture del Ventesimo secolo.

Un testo di grande importanza storica dal quale prende spunto Punk. Its Traces in Contemporary Art al MACBA di Barcellona nella mostra curata da David G. Torres. Esposte circa cento opere fra fotografie, documentari, fanzine, pitture, video e manifesti in cui la subcultura ribelle della fine degli anni Settanta appare nell’arte visiva con espliciti riferimenti nell’utilizzo di alcuni elementi. Il rumore, l’anti-design, l’estetica del brutto, la negazione, la distruzione e la paura di una società che allontana gli individui; ancora la critica al sistema economico, l’adorazione per l’anarchia e il corpo come luogo di battaglie sono tutte forme sfruttate dagli artisti rabbiosi. Rabbiosi come i musicisti. Rabbiosi verso la società.

 

PUNK. Its Traces in Contemporary Art
Fino al 22 settembre 2016
MACBA, Barcellona

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