Il ritorno di Postalmarket: il 23 ottobre il debutto in edicola e online
Stefano Bertolussi, CEO di Postalmarket: «Sfogliare il catalogo sarà come vivere contemporaneamente un’esperienza innovativa e vintage»
Era il 1959 quando prese forma la prima edizione di Postalmarket ad opera dell’imprenditrice milanese Anna Bonomi Bolchini. La rivista conobbe momenti gloriosi ma dopo aver raggiunto il suo apice, alla fine degli anni Ottanta, venne colpita da una forte crisi che porterà alla chiusura definitiva nel 1998. Nel 1999 l’azienda di Peschiera Borromeo fu rilevata da Eugenio Filigrana che presentò un piano di rilancio ma senza successo, così la società fu commissariata. Quattro anni dopo, finì nella mani della catena friuliana Bernardi, ma il declino era ormai inarrestabile e la liquidazione definitiva arrivò nel 2015.
Il rilancio
“Non mancheranno QR code e realtà aumentata, ma sono feature cui non vogliamo dare, in prima battuta, troppa importanza. L’obiettivo oggi non sono i ragazzini, che hanno altri canali, ma la multicanalità come strumento per attrarre appunto quella popolazione che, ad esempio, compra dal canale televisivo”
I numeri della nuova edizione
Il debutto di Postalmarket: Diletta Leotta come Claudia Schiffer
La dedica al Made in Italy
“La storia italiana di Postalmarket si identifica con l’italianità e quindi saranno presenti solo ed esclusivamente aziende italiane e che rappresentano perfettamente l’identità del nostro territorio, che sta lavorando in questi mesi per rinascere e ritornare alla normalità”.
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