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Il soldato russo Vadim Shishimarin si dichiara colpevole di crimini di guerra. Condannato all’ergastolo.

Durante il primo processo per crimini di guerra in Ucraina, il soldato 21enne Vadim Shishimarin si è dichiarato colpevole di aver ammazzato un civile disarmato

Il soldato russo Vadim Shishimarin ha ammesso di aver sparato a un uomo di 62 anni pochi giorni dopo l’inizio dell’invasione. Lunedì 23 maggio è stato condannato all’ergastolo. È il primo militare russo a finire sotto processo dall’invasione dell’Ucraina.

Il primo processo a Vadim

Accetti la tua colpa?” ha chiesto il giudice. “,” rispose Shishimarin. “Totalmente?” “” ha risposto da dietro il vetro della gabbia di protezione il soldato, come riporta la BBC. Secondo i pubblici ministeri, a Shishimarin è stato ordinato di uccidere i civili, sebbene Mosca continui a negare tali ordini

Vadim Shysimarin, 21 anni, comandante della divisione corazzata Kantemirovskaya. È accusato di aver ammazzato un uomo di 62 anni nel villaggio di Chupakhivka, nella regioni di Sumy, lo scorso 28 febbraio. Secondo l’accusa, dopo aver rubato un’auto con altri quattro commilitoni per sfuggire dall’esercito ucraino, avrebbe trucidato un uomo disarmato in bicicletta che stava parlando al telefono. Avrebbe usato un AK-74.

Il 23 maggio il giudice Serhiy Agafonov lo ha condannato all’ergastolo. “Dato che il crimine commesso è un crimine contro la pace, la sicurezza, l’umanità e l’ordinamento giuridico internazionale… il tribunale non vede la possibilità di infliggere una sentenza (più breve)”, ha affermato il giudice.

I processi per crimini di guerra

L’ufficio della procuratrice generale, Iryna Venediktova, ha dichiarato che sono stati riportati più di 10700 crimini dall’inizio della guerra in Ucraina . Al momento sono quattro i militari russi accusati di crimini di guerra. Vadim Shishimarin è il primo ad essere stato processato. Tre di questi sono ritenuti responsabili di aver ucciso civili e uno di aver ucciso un uomo prima di averne stuprato la moglie. Questi processi rappresentano un momento delicato nella storia del conflitto.

“Con questo primo processo, inviamo un chiaro segnale che ogni colpevole, ogni persona che ha ordinato o assistito alla commissione di crimini in Ucraina non deve sottrarsi alle proprie responsabilità“, ha twittato il procuratore capo dell’Ucraina Iryna Venediktova.

 

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Editor: Lorenzo Bossola

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