Moda

Il tailleur bianco di Kamala è un messaggio a tutte le donne

Il potere di un abito quando deve dare un messaggio chiaro. Il tailleur bianco di Kamala Harris (firmato Carolina Herrera), un omaggio alle suffragette di ieri e di oggi

Kamala Harris, durante il suo primo discorso da vicepresidente indossa un tailleur bianco. Un messaggio chiaro alle donne, non un outfit di bella presentazione.

In Italia, la solita stampa spazzatura definisce Kamala come una mulatta. Anzi, “la vice mulatta che ha già rubato la scena a Biden“. L’abituale provocazione di chi fa disinformazione e che usa titoli provocatori per vendere. Nel mondo, però, i media elogiano la Harris, donna con una carriera solida alle spalle, costruita con sacrifici e qualche sgambetto ricevuto. C’è una grossa differenza, ma a parlar male lo sanno fare tutti.

La neo vice presidente degli Stati Uniti d’America, figlia di emigrati, nel suo primo discorso post elezione parla alle donne in totale serenità. Come direbbero oltreoceano: be positive.

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Carolina Herrera firma il tailleur che Kamala indossa per il suo primo discorso da vice presidente

Di fronte alla sua gente, Kamala si presenta con un look sobrio firmato da Carolina Herrera. Un tailleur bianco (sul revers, la spilla della bandiera americana), con abbinata una camicia in seta pura, ton sur ton, con fiocco sullo scollo. Una chioma naturale, un filo di trucco. Nient’altro. Quel bianco politico, però, fa la differenza. Un messaggio di lotta per l’emancipazione femminile e la loro crescente posizione nella politica. Prima di lei, Hilary Clinton, quando nel 2016 accetta di candidarsi a presidente degli Stati Uniti, onorando il movimento delle suffragette.

Qualunque bambina ci sta guardando stasera vede che questo è il Paese delle possibilità

Suffragette, storia di emancipazione femminile

Un movimento di lotta all’emancipazione femminile, nato come termino dispregiativo per indicare le suffragiste, ovvero le combattenti che si sono battute per ottenere il diritto di voto. Fine Settecento (1791, per l’esattezza) a Parigi si discute di uguaglianza politica e Olympe de Gouges scrive Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina. Due anni dopo, la drammaturga e attivista francese, per le sue lotte viene ghigliottinata perché oppositrice dell’esecuzione di Luigi XVI. Ai posteri lascia documenti scritti di immenso valore culturale: Réflexions sur les hommes nègres, ad esempio, ed i vari trattati a favore dell’aborto.

Anche Hilary Clinton in bianco

Il movimento delle suffragette si estende in tutta Europa. Come nel Regno Unito quando le donne si uniscono per una causa comune e iniziano a formarsi alcuni circoli di discussione.

Con lo slogan “Votes for women” e i vari comizi, la lotta diventa più dura e le forze dell’ordine arrestano diverse attiviste, tentando di soffocare la rivoluzione femminista. In Italia, anche le donne borghesi si attivano, come Giuditta Brambilla ma il fascismo soffoca il movimento.

Il tailleur bianco di Kamala Harris, firmato Carolina Herrera

Carolina Herrera veste Kamala Harris per la prima uscita ufficiale dopo l’elezioni.

La vice presidente degli Stati Uniti d’America veste un capo cult delle collezioni firmate dalla nota stilista statunitense, il tailleur. Le sue creazioni evocano grandi stilisti francesi come Poiret e Balenciaga.

La voce Carolina Herrera è consultabile sull’Encilopedia della Moda di MAM-e.it

 

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