Imagine l'inno alla pace e all'amore
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Imagine di John Lennon l’inno alla pace e all’amore

Imagine di John Lennon l’inno alla pace e all’amore: oggi 9 ottobre 2020 a 49 anni dalla sua pubblicazione

Imagine l’inno alla pace e all’amore Il 9 ottobre del 1971 risuona in tutte le radio del mondo Imagine inno alla pace e all’amore.

Rappresenta il singolo di maggior successo dell’intera carriera di John Lennon.

Cantata negli anni da cantanti di ogni genere, da Liza Minnelli e Stevie Wonder a Neil Young e Lady Gaga, continua a fare da sfondo ai maggiori eventi che si svolgono nel globo. Natale, Capodanno. Concerti per la Pace.

L’impatto che la canzone ha suscitato negli ascoltatori è stato da subito notevole.

Il messaggio di pace e amore accompagnato da una lenta melodia però cela al suo interno degli angoli nascosti.

 

Gli anni precedenti alla diffusione della canzone, inno all’amore

Tra il suo matrimonio nel marzo del 1969 e la registrazione della canzone, non sono pochi gli eventi accaduti nella vita del cantante.

Prima di tutto, era diventato solista. Ma per motivi di lavoro, la sua divisione dai Fab Four (Beatles) non venne fuori per mesi.

L’estate del ’70 è stato un momento molto difficile nella vita del cantante. In compagnia di sua moglie trascorse l’intero periodo in terapia. Non una semplice terapia, ma la famigerata terapia dell’urlo primordiale, in cui l’ex Beatles era incoraggiato a piangere ed urlare tutta la rabbia repressa per la sua infanzia instabile.

In seguito si avvicinò alla politica. Con il conflitto del Vietnam e la guerra civile nigeriana ebbe inizio la sua campagna per la pace.

Imagine inno alla pace

Come è nata l’intera canzone, Imagine l’inno alla pace e all’amore

Nel maggio del ’71, seduto al pianoforte nella sua proprietà inglese di Tittenhurst Park, Lennon compose il brano in un’unica sessione. Sua moglie, Yoko Ono, e presenza fissa nella vita del cantante, scrisse buona parte del testo.

L’intera canzone è stata registrata presso lo studio di casa sua con l’aiuto del cantane e amico di vecchia data, Alan White.

A tutti era chiaro quanto la canzone fosse speciale, ma nessuno aveva idea dell’impatto che la stessa avrebbe poi ottenuto sul mondo, sia a livelllo musicale che a livello politico.

 

Le critiche rivolte ad Imagine

Lenon riguardo definisce il suo brano “antireligioso, antinazionalistico, anticonvenzionale, anticapitalistica, ma poiché è rivestito di zucchero è accettato”.

 

“Imagine there’s no countries/ it isn’t hard to do /nothing to kill or die for…”

Conosciuta al mondo come canzone di pace e unità sembra spingere chi ascolta verso l’anarchia e il comunismo.

La frase “Imagine no possession” è quella che probabilmente ha scosso maggiormente clamore.

In quanto ex Beatles milionario, in possesso di case ed auto di lusso, “immaginare di non avere possedimenti”, risentiva per la critica un fondo di ipocrisia.

 

Ma come John Lenon afferma, l’immaginazione è lo strumento più potente che abbiamo a disposizione.

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