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Russia e Ucraina fondamentali nell’importazione di grano: i prezzi record

Prezzi alle stelle per grano, mais e pasta: le cause nella guerra in Ucraina

Aumento prezzo grano, mais e pasta: Russia e Ucraina sono fondamentali per l’importazione di grano in Italia. In particolare per il grano tenero, non quello duro, oltre che per il mais. Ma anche a livello mondiale hanno un ruolo essenziale nell’esportazione di grano e altri prodotti agricoli: insieme — secondo un’analisi di Coldiretti — rappresentano quasi 1/3 del commercio mondiale di grano (29%) e il 19% delle forniture globali di mais per l’allevamento animale e ben l’80% delle esportazioni di olio di girasole.

L’Italia ha importato dall’Ucraina – da gennaio a novembre 2021 – 122 mila tonnellate di grano tenero (zero di grano duro) e 72 mila dalla Russia (51 mila di grano duro).

La prima settimana di guerra in Ucraina ha portato a un aumento del 13% del costo del grano tenero e del 29% del prezzo del mais a livello mondiale.

I prezzi corrono a causa della guerra e degli aumenti energetici.

Aumento dei prezzi del grano tenero e duro: le differenze

Da una parte abbiamo il grano tenero, che presenta una buona estendibilità ed una tenacità medio-bassa e solitamente viene impiegata nella panificazione e nella produzione di prodotti lievitati, come i dolci (torte, biscotti, brioches) o le pizze, ma anche nella produzione di pasta fresca e pasta all’uovo. La produzione di grano tenero vede i prezzi alzarsi alle stelle. Alla borsa di Chicago il prezzo del grano tenero è cresciuto del 50% dal 15 febbraio scorso, sulla scorta dell’aumento dei fertilizzanti prodotti da metano ma soprattutto perché l’Ucraina è il secondo esportatore mondiale e la Russia fra i maggiori produttori.

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Dall’altra il grano duro, il cui prezzo resta stabile perché la percentuale di importazioni è inferiore rispetto al tenero, che serve per la pasta. Che però potrebbe comunque aumentare per i rincari dell’energia e delle materie prime. Il risultato è che pasta e biscotti potrebbero, in ogni caso, costare di più a breve termine, alimentando i venti di rialzo dell’inflazione che soffiavano in Europa ancor prima che Putin decidesse di invadere l’Ucraina.

Perché aumenterà anche il prezzo del grano duro?

Il prezzo del grano duro – utilizzato per la pasta – aumenterà a causa del rincaro bollette di energia elettrica e gas. Nel 2022 il rincaro del grano duro è conseguenza dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica fino al 200% e del gas fino al 600%, ma anche degli imballaggi. Il prezzo della pasta, quindi, aumenterà? La pasta ha come materia prima il grano duro, prodotto in Italia. Ma questo non significa che tutto vada bene. Divella – impresa alimentare – spiega che già nel 2021 i prezzi erano aumentati del 15%, ora potranno aumentare di 20 centesimi al kg, quindi 10 centesimi in più al pacco.

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