Inizia il G20
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Inizia il G20: strade chiuse per manifestazioni

Inizia il G20 a Roma: l’incontro tra i leader di 20 tra i paesi più ricchi, le economie emergenti e alcune istituzioni internazionali, che insieme rappresenta oltre l’80% del Pil mondiale e il 60% della popolazione del pianeta. Tra gli snodi fondamentali del Summit ci saranno soprattutto la questione climatica, anche in vistate della Cop26 che inizia a Glasgow il 31 ottobre, ma anche la pandemia e la questione afghana.

Inizia il G20: non mancano i manifestanti

In attesa dell’arrivo dei capi di stato presso La Nuvola, i manifestanti hanno occupato la Via Cristoforo Colombo, bloccando il traffico.

Alle 8:20 di questa mattina le forze dell’ordine hanno sgomberato le strade dai manifestanti del «Climate camp», che erano seduti sulla corsia centrale di via Cristoforo Colombo bloccando il traffico in direzione centro. Gli attivisti si sono lasciati sollevare di peso facendo resistenza passiva. Al momento la corsia centrale è libera, ma i manifestanti continuano a occupare la corsia laterale, seduti o sdraiati sull’asfalto. «Se non cambierà bloccheremo la città», urlano gli attivisti del clima. Blindati e agenti in tenuta anti sommossa, sulle strade per bloccare il fervore degli attivisti. I manifestanti, dopo il blocco sulla via Colombo, si sono spostati per andare sotto al Ministero dell’ambiente scortati dalla polizia.

A partire dalle 9:00, il corteo si è spostato da via Cristoforo Colombo vero il Mite, scortato dalla polizia.

Slogan dei manifestanti: “prendete decisioni importanti a porte chiuse”

I manifestanti spiegano che la loro rabbia per questo G20 è data dal fatto che i capi stiano prendendo decisioni così importanti a porte chiuse. Ecco cosa diceva un cartello portato da un attivista:

Come Roma Climate Camp, abbiamo deciso d’intervenire, di prendere parola e alzare la voce, di bloccare questa arteria cittadina e catturare l’attenzione”, scrivono gli perché quanto si sta decidendo, a porte chiuse e senza agende pubbliche, nel vertice conclusivo del G20 è completamente inadeguato rispetto agli scenari catastrofici che vediamo delineati nel presente e nel futuro su questo pianeta.

Questi sono gli slogan principali che hanno gridato i manifestanti lungo la strada vero il Mite:

La catastrofe sta per arrivare, è tempo di agire. Ci dirigiamo al ministero che è l’esempio di quello che non vogliamo. Una transizione ecologicamente finta. Se non cambierà bloccheremo le città

Altri manifestanti hanno spiegato:

Per questo stiamo bloccando in modo nonviolento via Cristoforo Colombo: perché è la via che conduce a un vertice che contestiamo senza appello. Perché è qui che ha sede il Ministero della Transizione Ecologica, che ha dimostrato in questi mesi di essere uno strumento ipocrita.

Dopo l’intervento della polizia i manifestanti hanno lasciato la carreggiata e si sono seduti sul marciapiede all’altezza del ministero della Transizione Ecologica. Ma assicurano: “La protesta continua“.

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