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Inter Champions League stasera: bivio per i nerazzurri di Conte

Inter Champions League stasera: bivio per i nerazzurri di Conte

Questa sera 1 dicembre 2020 l’Inter di Antonio Conte scende in campo in Germania contro il Monchengladbach, ore 21.00 diretta su Sky. Un banco di prova importante per i nerazzurri che, però, hanno già un piede fuori dall’Europa. Facciamo il punto: Inter Champions League stasera.

Mister Conte carica i suoi

“Sono stati espressi molti giudizi sulla partita contro il Real Madrid. Ho sentito molti dire che il Real ha fatto quello che ha voluto, dimenticando che dal 30′ siamo stati in 10 contro 11. Siamo stati bravi, sono soddisfatto della volontà e dell’impegno dei ragazzi, ma dobbiamo migliorare per questo tipo di partite: quella di domani sarà difficile ma dobbiamo dare il massimo ed uscire senza rimpianti”.

Così in conferenza stampa Antonio Conte alla vigilia della delicata sfida contro i tedeschi del Borussia Monchengladbach. Una situazione “ambivalente” si potrebbe definire quella dell’Inter. Da un lato c’è il campionato: i nerazzurri nella nona giornata vincono e convincono con un netto 3-0 ai danni del Sassuolo, 3 punti cruciali poiché contro una diretta concorrente e secondo posto in classifica agganciato (18 punti, a -5 dai cugini rossoneri primi). La squadra gira, i singoli mostrano il loro valore e si segna tanto. Ma in Champions…

inter champions league stasera
Inter Champions League stasera: dentro o fuori per Antonio Conte

In Champions non va, tutt’altro: la classifica è Borussia M’Gladbach a 8 punti, Real Madrid a 7, Shakhtar a 4 e Inter ultima a 2. Per qualificarsi i nerazzurri dovranno battere gli ucraini e i tedeschi nei prossimi due match – il primo match fuori casa e l’ultimo in casa – e sperare che il Real vinca l’ultima col Gladbach o perda le due partite che mancano in questo girone. In entrambi i casi, l’Inter è obbligata a vincere le prossime partite, poiché in caso di pareggio o sconfitta sarebbe fuori. Insomma, un “tradimento delle aspettative” vero e proprio: alla vigilia di questa Champions l’Inter fu segnalata come una delle squadre che potevano raggiungere risultati importanti, ma ora rischiano di non qualificarsi nemmeno per l’Europa League (arrivando, cioè, terzi nel loro girone e venendo “retrocessi”).

Una situazione da “dentro o fuori”, “si o no”, “insieme a Conte o contro di lui”.

Inter Champions League stasera: il caso Eriksen

A quasi un anno dal suo arrivo, Eriksen ha fatto poco per convincere Conte e le statistiche lo confermano. Ci si chiede: è questo il vero Eriksen? L’amore con Conte non è sbocciato, Marotta ha aperto all’addio già da gennaio, un vero peccato per l’attesa che aveva scortato le settimane di trattativa col Tottenham. In Serie A stava arrivando un campione. Conte ha provato a inserirlo, ma per il bene collettivo, è stato costretto a fare una scelta. Oggi Eriksen, 300 minuti in stagione, è un panchinaro. Lui ha fatto poco per cambiare il suo destino: si è lasciato cullare dagli elogi, dalla stampa a favore, convinto che a 28 anni, con 69 gol e 89 assist in Premier League, fossero gli altri a dover adeguarsi e non lui a fare un passo indietro.

Eriksen spicca per classe e difetta in altri fondamentali dettagli. Lo dicono le statistiche, una in particolare: con 7.1 km di media a partita, il danese è uno dei calciatori che corre meno nell’Inter. Alle sue spalle solo lo sfortunato Sensi, Pinamonti e, ovviamente, Handanovic. Gli altri centrocampisti volano: Barella 10.5, Brozovic 9.6, Vidal 8.6. Lo prevede il gioco di Conte, lo prevede il contesto della Serie A.

Non difende, Eriksen, ma neppure illumina la manovra. In porta, quest’anno, non ha mai tirato e lui fa poco per imporsi: senza troppa grinta, da fermo sarebbe geniale, ma il pallone ha le sue traiettorie e dinamiche. Inoltre non incide in fase di costruzione: 32 passaggi di media, con precisione dell’86.3%: numeri freddi che offrono una prospettiva inedita d’analisi, Eriksen ha fatto poco, sul campo, per convincere Conte.

 

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