Inter ma non solo: è Inzaghi Re di Coppe. I numeri
I nerazzurri trionfano nella notte romana con un 2-1 meritato ma sofferto sulla Fiorentina. La Beneamata, così come anche la rivale che al fischio finale si è complimentata, ha fatto le prove generali per la prossima finale. Non una qualsiasi, ma la finale. Manca infatti sempre meno al prossimo 10 giugno, quando i nerazzurri a Istanbul si troveranno davanti a sé la corazzata Manchester City. Nel contempo però, l’Inter ha aggiornato la propria bacheca, inserendo la sua nona Coppa Nazionale.
A livello personale lo ha aggiornata anche Simone Inzaghi. Il tecnico da qualche anno ormai è lo specialista delle cosiddette “coppette”. Sinora, infatti, tra Lazio e Inter, ha vinto ben 7 trofei tra Coppa Italia e Supercoppa. Un record che definisce Inzaghi Re di Coppe per la stampa sportiva. Questo nomignolo ha subito scatenato il web, che non si è risparmiato a fare delle caricature goliardiche utilizzando il volto dell’ex giocatore della Lazio.
Inzaghi Re di Coppe: le statistiche del tecnico nerazzurro
Simone Inzaghi Re di Coppe, e non da adesso. La carriera di allenatore del fratello minore di Pippo è iniziata nel 2010, quando dopo aver appeso le scarpe al muro, come allenatore delle giovanili della Lazio. Gradualmente ha scalato le categorie più importanti della società biancoceleste, a partire dagli allievi regionali. Con loro vince la Coppa di categoria. Passato alla Primavera, ha vinto già qui la Coppa Italia di categoria, quasi fosse un segnale degli dei del pallone.
L’attaccamento alla Coppa Nazionale (da qualcuno definito in maniera un po’ dispregiativa “portaombrelli”) di Inzaghi è così forte che pure quando passa ad allenare la prima squadra dalla stagione 2016/17 va subito in finale contro la Juventus ma la perde. Poco male, poiché qualche mese dopo riaffronta la Vecchia Signora per la Supercoppa Italiana e la vince in rimonta. Vince la sua prima Coppa Italia da allenatore dei biancocelesti nella stagione 2018/19 e in Supercoppa ecco che ha di nuovo davanti a sé la Juve. Seconda vittoria, seconda Supercoppa e terzo trofeo da allenatore.
Il passaggio all’Inter nel 2021 non scalda l’entusiasmo della tifoseria, che anzi ritiene la stagione 2021/22 come “incompleta” a causa di uno Scudetto sfiorato. Nonostante questo neo, Inzaghi ha comunque vinto una Supercoppa Italiana e una Coppa Italiana sempre contro la Juventus, che diventa così la “preda” preferita dal mister. Quest’anno le vittime sacrificali sono state prima il Milan nell’edizione araba della Supercoppa ed ora la povera ma non meno determinata Fiorentina, che ha onorato il match fino all’ultimo.
Dunque, la carriera di Simone Inzaghi finora è costellata di trofei “minoritari” ma che spesso non sono scontati. Finali come queste sono spesso insidiose e lo dimostra anche il cammino delle pretendenti nelle fasi precedenti. La Cremonese, infatti, da neopromossa si è fermata in semi-finale dopo aver battuto l’attuale campione d’Italia Napoli e la Roma ora in finale di Europa League.
Inzaghi Re di Coppe: cosa c’è da aspettarsi per Istanbul?
Ora, dopo che l’Inter ha portato a casa il suo secondo trofei stagionale, il pensiero è sempre più rivolto ad Est. Non solo per le vicende societarie che coinvolgono la famiglia Zhang da ormai tre anni e il loro impero Suning, ma per l’appuntamento più atteso dai tifosi nerazzurri in oltre dieci anni. Dieci, come il giorno del prossimo mese di giugno, in cui a Istanbul andrà in scena la finale n. 68 della Champions League tra Manchester City e Inter.
Questa gara sarà la prova del 9, la prima vera sfida nella carriera ancora agli albori di Simone Inzaghi. Il tecnico in questo anno a due facce per l’Inter si è dimostrato molto bravo nelle gare di Coppa, arrivando inaspettatamente fino in finale. In questi giorni sono spesso circolate le parole di Guardiola sull’Inter, in cui egli resta con i piedi di piombo. Anche Inzaghi non si monta la testa, resta prudente ma allo stesso tempo fiducioso. Si confermerà anche Re di Coppa in Europa o dovrà cedere lo scettro al più esperto Pep?
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