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Intervista a Marco Boglione: la resistenza di BasicNet  

Intervista a Marco Boglione: ci racconta la resistenza di BasicNet post quarantena

A un anno di distanza e in un periodo difficile come questo, con molta incertezza dovuta al Covid-19, intervistiamo Marco Boglione, storico presidente e azionista di maggioranza di BasicNet.

A BasicNet sono collegati marchi importanti tra i quali Kappa, Robe di Kappa, K-Way, Superga  e Sebago. Avevamo già parlato con Marco Boglione qualche mese fa in piena emergenza Covid-19 e questa è stata l’occasione per fare insieme il punto sulla situazione della ripresa post Covid-19.

Noi di MAM-e.it abbiamo avuto il piacere di fare un’intervista con il fondatore di BasicNet, Marco Boglione, e porgli qualche domanda sul conglomerato.

intervista marco boglione

Su molti giornali economici si speculava riguardo la nascita di questo progetto, quindi la prima domanda ci sorge spontanea: come è nato il progetto BasicNet?

Noi nasciamo come una fully web integrated company e dunque lo storico marchio Maglificio Calzificio Torinese diventa un network di imprenditori indipendenti che si associano su un progetto di sviluppo di marchi importanti. Tra questi marchi troviamo Jesus Jeans, Superga e tutto quello che era nell’orizzonte del maglificio torinese. Insieme abbiamo costruito un progetto con un modello sicuramente impostato sulla new economy che integra marchi, design, digitalizzazione e marketing.

Questo progetto è basato interamente in rete, saltando quindi l’impostazione tradizionale e sostituendo i manager di più alto livello (amministratori delegati) con imprenditori. Così abbiamo affrontato con più agilità le difficoltà dovute al Covid-19: data la nostra struttura estremamente snella, siamo stati in grado di essere totalmente flessibili. Questo significa essere in grado di cambiare seguendo il modello classico del trial and error continuamente reagendo alle situazioni che il mercato ci proponeva.

Nell’ultimo anno significativo, cioè il 2019, quale è stato il fatturato complessivo di tutti i marchi che afferiscono a BasicNet?

Nel 2019 il fatturato venduto dai marchi appartenenti al gruppo è stato pari a 1 miliardo e 40 milioni. Questo porta a un netto di royalties di produzione, essenza del nostro modello business, di 340 milioni a cui sottostanno 70-75 milioni di royalties intragruppo. Infatti BasicItalia, per quello che riguarda il mercato nazionale, è licenziataria dei marchi e delle produzioni e del marketing delle aziende che rappresentiamo.

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Una collaborazioni di K-Way.

Come vede lo sviluppo a livello mondiale, visto che questo è il vostro mercato, nei prossimi 5 anni?

Essendo passato il momento del potere alla finanza, che ha rappresentato gli anni 90-2000 sino ai crack dei Lehman Brothers e le recenti difficoltà della Cina, ritengo che l’Europa, senza l’Inghilterra, con la sua integrazione che è evidente anche nelle mosse di Ursula von der Leyen, sulla dotazione dei famosi 750 miliardi del recovery fund, che l’Europea abbia un’opportunità colossale nel settore del new green deal.

Fino al 2050 il grande tema sarà quello della sostenibilità, dunque dell’economia verde e degli investimenti che porteranno una macroregione così importante come l’Europa, da essere sicuramente la prima a raggiungere i traguardi dell’economia verde.

Come vede lo sviluppo del mercato della altre macroregioni ? Quindi la Cina, India e Stati Uniti

Certamente l’economia americana dipenderà molto dalle prossime elezioni perché solo una vittoria di Biden potrebbe permettere di continuare i programmi impostati da Clinton e Obama. Programmi che si focalizzano su un maggior rispetto del clima e ad un controllo più attento dell’emissione di carbone e petrolifere che non sono nel programma di un eventuale rielezione di Trump.

La Cina sta affrontando un’industrializzazione di prima fase che porterà ad una scarsissima tutela ecologica dello sviluppo mentre l’India è in una fase ancora precedente. Il vero grande mercato e la vera grande scommessa è l’Europa. Ovviamente con una partecipazione italiana, che segua quanto già intrapreso in Francia e Germania per le politiche verdi, sia di difesa del territorio che la tutela delle emissioni di carbone e petrolio.

Con BasicNet, andrete avanti con acquisizioni come avete fatto nel recente passato?

Le acquisizioni da parte di BasicNet sono sempre state il frutto del reperimento di marchi storici, come K-Way e Sebago, che erano in momenti di difficoltà o di scarsa presenza sul mercato. Queste acquisizioni ci hanno permesso di rilanciare marchi che hanno fatto la storia del costume della moda.

La nostra politica di prezzo è sempre stata di grande attenzione al consumatore, non a caso una parte importante del successo dei nostri prodotti è il giusto rapporto qualità/ prezzo. Infatti, non riteniamo che nel mondo della moda il bel prodotto debba costare esageratamente. Sia per K-Way che per Sebago diamo una qualità superiore rispetto al prezzo che chiediamo, certi che il nostro consumatore sia un consumatore intelligente.

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