Intesa Sanpaolo – settimana lavorativa corta di 4 giorni
Intesa Sanpaolo da domani, 12 ottobre, potrebbe dare avvio alla settimana corta di 4 giorni.
L’Istituto bancario Intesa Sanpaolo ha proposto ai propri dipendenti di accorciare il proprio orario lavorativo di un’ora e mezza alla settimana. Non più 37 ore e mezza settimanali ma 36, senza portare variazioni sulla busta paga.
Settimana lavorativa di 4 giorni e la proposta di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo studia con i sindacati la settimana di lavoro di 4 giorni. Si tratta della prima banca in Italia, che ha oltre 74 mila lavoratori nel nostro paese e 96 mila a livello globale, si prepara a rivoluzionare la settimana lavorativa.
La proposta che Intesa Sanpaolo ha fatto ai sindacati è di articolare l’orario lavorativo in 4 giorni alla settimana per 9 ore al giorno. La scelta del giorno “libero” potrebbe essere volontaria e ci sarebbe la possibilità di variare le giornate lavorate nel corso della settimana, dal lunedì al venerdì, dopo essersi consultati con il proprio responsabile.
Settimana corta: pro e contro
La possibilità di avere un giorno settimanale libero in più, migliorerebbe sicuramente la vita dei dipendenti che avrebbero in questo modo la possibilità di avere più tempo per sé e trascorrere più tempo con i propri cari. Ci sarebbero dei pro anche da un punto di vista economico perché i dipendenti potranno diminuire il costo del trasporto per recarsi in ufficio. Non solo, Intesa Sanpaolo, con la settimana lavorativa corta consentirebbe all’azienda di avere un risparmio in termine di consumo di elettricità e riscaldamento.
Settimana corta già messa in atto a Londra
A Londra, a partire dal 13 giugno, alcune grandi società finanziarie con 3.300 lavoratori in oltre 70 aziende britanniche si sono recati a lavoro per quattro giorni a settimana. Si tratta di un test che avrà la durata di sei mesi, la più grande sperimentazione al mondo per un nuovo modello lavorativo.
Guardian Joe O’Connor, amministratore delegato di 4 Day week global, ha dichiarato infatti: « Mentre usciamo dalla pandemia, sempre più aziende riconoscono che la nuova frontiera della competizione è la qualità della vita. Il lavoro a orario ridotto e incentrato sui risultati è il modo giusto per riuscire a competere nel mondo moderno».
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Editor: Luigi Micieli
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