Italy Gate: indagini avviate dal Ministero della Giustizia sugli americani nel carcere a Salerno
Si cerca di fare luce sul caso Italy Gate: le indagini sono state avviate dal Ministero Italiano
Italy Gate, partono le indagini. Negli ultimi giorni si sta parlando molto del caso Italy Gate, il nome dato all’inchiesta realizzata dal Pentagono per verificare il coinvolgimento dell’Italia nei brogli elettorali denunciati da Donald Trump. Il tutto sembra essere partito da una teoria complottista avvalorata sui social media del gruppo QAnon.
Italy Gate, indagini: emergono nuovi dettagli
Nuovi retroscena emergono sul caso. Si è da poco aggiunto alle ricerche il nome di Sara Cunial, deputata no-vax che nel gennaio 2021 era andata nel carcere di Salerno a interrogare i due Italiani detenuti e sospettati di aver modificato i voti delle elezioni americane.
Il Ministero della Giustizia italiano vuole vederci chiaro e ha da poco avviato un accertamento interno. Il capo del Dap Dino Petralia, infatti, ha richiesto dettagli alla direzione del carcere di Fuorni sulla visita della Cunial. La Procura di Napoli ha appreso che quel giorno venne registrato l’ingresso della deputata, ma non vi è traccia dei due presunti accompagnatori americani che avrebbero partecipato all’interrogatorio.
Italy Gate: parla l’hacker Arturo D’Elia alle indagini
A fare un minimo di chiarezza sull’accaduto è stato l’hacker Arturo D’Elia, uno dei due detenuti coinvolti in questa storia. Riguardo i brogli elettorali americani, ha affermato: «È tutta una grandissima bufala che ha fatto il giro del mondo. Sembrava uno scherzo all’inizio, ma poi è diventato incredibilmente serio».
D’Elia ricorda della visita in carcere da parte di Sara Cunial. Ma ha sottolineato anche la strana presenza di due persone dall’accento americano che gli fecero alcune domande sulle elezioni Usa. In quel momento il detenuto capì che la situazione era potenzialmente pericolosa e segnalò l’accaduto al suo avvocato e alla polizia penitenziaria.
Le indagini avviate al Ministero cercheranno dunque di fare luce sulla “missione” dei due misteriosi addetti americani. Ciò che preme capire è come siano entrati in carcere e perché non sia stata registrata la loro presenza.
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Editor: Susanna Bosio
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