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Jair Bolsonaro in Veneto: tra sostenitori e non, perché è qui e perché se ne parla

Jair Bolsonaro è in Veneto. Acclamato dai sostenitori, ma non solo: un sit-in di protesta ad Anguillara, Padova

Jair Bolsonaro è in Veneto, reduce del G20 si reca nella Regione per ricevere la cittadinanza onoraria, ma oltre a sostenitori è purtroppo al centro di polemiche.

Jair Bolsonaro in Veneto per la cittadinanza onoraria

Il Presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è in Veneto dopo aver partecipato al G20. Arriva ad Anguillara Veneta in provincia di Padova, lunedì 1 novembre, accolto da una folla di sostenitori. Qui, in questo paese del Veneto, riceve la cittadinanza onoraria, il motivo? I nonni partirono da qui per recarsi in Brasile. Acclamato dai sostenitori con applausi, ovazioni e canzoni brasiliane. Molti supporter brasiliani hanno atteso il Presidente Jair Bolsonaro con bandiere verdeoro, acclamandolo. Ha pubblicato lui stesso sul suo profilo Twitter il video del suo arrivo.

Non solo sostenitori per Jair Bolsonaro in Veneto

Il conferimento della cittadinanza onoraria a Bolsonaro è oggetto di molte critiche. Non sono pochi infatti gli antagonisti del Presidente brasiliano. Se da una parte sostenitori brasiliani lo acclamano, dall’altra parte 200 persone hanno organizzato un sit-in di protesta davanti alla Chiesa di Anguillara. Riuscendo a sorvolare il sit-in di protesta, il Presidente brasiliano si è recato a Villa Arca del Santo dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria. “Sono felice ed emozionato” dichiara.

La scelta di conferire la cittadinanza onoraria è osteggiata dagli abitanti, che hanno imbrattato con vernice ed escrementi la facciata del Comune, con la scritta “Fora Bolsonaro”, sbandierata anche al sit-in. A spiegare le ragioni della protesta è Antonio Spada, consigliere municipale in opposizione, contrario a questo conferimento:

La cittadinanza è inopportuna perché le posizioni di Bolsonaro non rispecchiano i valori della nostra Costituzione. Non condividiamo quello che pensa degli omosessuali, delle donne, dell’Amazzonia, una terra che deve rimanere un bene di tutti.

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Slogan contro la cittadinanza onoraria del Presidente brasiliano: “Fora Bolsonaro”

Manifestanti anche a Padova

Sono circa 500 gli attivisti che sono arrivati a Padova per protestare contro la visita del presidente brasiliano. Jair Bolsonaro, in Veneto, ha fissato anche una visita alla Basilica di Sant’Antonio di Padova. Qui i manifestanti, hanno subito una carica della polizia dopo aver tentato di sfondare il cordone di sicurezza degli agenti e scavalcare l’accesso blindato degli agenti verso la Basilica.

Le forze dell’ordine hanno utilizzato idranti per disperdere i manifestanti, una ragazza è stata identificata e presa in custodia. I padovani manifestanti sono defluiti verso Via Roma, una delle arterie della città.

Decisione della cittadinanza onoraria

La cittadinanza onoraria è un’iniziativa decisa dalla sindaca Alessandra Buoso, sostenuta dalla maggioranza di centro-destra. La sindaca scrive sui social il motivo la scelta del conferimento della cittadinanza onoraria, dispiaciuta per il fatto che un momento che avrebbe dovuto essere “di festa” si trasformi in “conflitto”:

Il conferimento della cittadinanza al Presidente Brasiliano era unicamente dettato dalla volontà, in quanto erede di emigrati italiani, di dare puntuale riconoscimento alle migliaia di persone, tra i quali appunto compaesani, che muniti esclusivamente della sola forza delle braccia hanno lasciato l’Italia alla ricerca di lavoro presso il paese sudamericano.

La prossima visita del Presidente brasiliano

Dopo la visita di Jair Bolsonaro in Veneto, oggi martedì 2 novembre, alle 11.00 ha raggiunto Pistoia. È qui in visita al Monumento votivo militare brasiliano, sacrario eretto in onore dei soldati brasiliani caduti durante la Seconda guerra mondiale in Italia. I partiti e associazioni principalmente di sinistra, tra cui M5S, Pci, Pd, Progressisti in cammino, Sinistra civica ecologista, e molti altri, hanno sottoscritto un documento a protesta della visita non gradita di Jair Bolsonaro. Nel documento:

La nostra riconoscenza e il nostro omaggio vanno a loro e ai caduti per difendere la libertà. Bolsonaro invece non è gradito, non merita di essere ricevuto e salutato ufficialmente dalle autorità italiane, alle quali chiediamo di non tributargli alcun omaggio. Lo chiediamo in nome delle 600mila vittime brasiliane del Covid provocate anche dalla sua discriminatoria politica sanitaria, in nome dell’Amazzonia stessa, che Bolsonaro ha lasciato bruciare così da favorire le lobbies dell’agroalimentare che ne hanno appoggiato l’elezione.

Dall’altra parte invece, Matteo Salvini è l’unico presente alla cerimonia di celebrazione dei caduti. Salvini, tra l’altro, si tratterrà qui per inaugurare una nuova sede della Lega. Nel frattempo, chiede scusa al Brasile:

Voglio scusarmi con il popolo brasiliano, rappresentato dal suo presidente, per delle polemiche incredibili perfino nella commemorazione dei caduti che hanno dato la vita per liberarci dall’occupazione nazifascista. È veramente sureale.

Dopo la visita a Pistoia, Jair Bolsonaro riparte nel primo pomeriggio del 2 novembre per Brasilia, e non parteciperà alla Cop26 di Glasgow in corso.

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Il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro che ha ottenuto la cittadinanza onoraria

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