JANE FONDA, AFFETTO E MIELE A VENEZIA

 “Non è facile essere in piena sintonia con una persona come Jane Fonda per 48 anni. Mi dispiace parlare in termini di anni ma è così” ha aggiunto Robert Redford . “Vi ringrazio moltissimo di questo premio che mi riporta in Italia. Da giovane volevo fare l’artista e ho studiato per un periodo a Firenze, qui ho un legame speciale”.

REDFORD: “IL FILM GIUSTO PER TORNARE INSIEME” – Redford come produttore ha presentato fuori concorso al Festival il film “Our souls in the night“. Tornare a lavorare con Jane, 47 anni dopo il loro successo “A piedi nudi nel parco” è stato uno dei motivi che l’ha spinto a fare questo film.

“Volevo fare un altro film con Jane. Volevo fare un altro film con lei prima di morire.  Abbiamo una lunga storia insieme al cinema. Ho pensato che fosse la storia giusta“.

“Mancavo da Venezia da molto“, ha dichiarato Jane Fonda, “ma quest’occasione non potevo perderla“.

Tutto vero e “favolistico” per Robert, un po meno per Jane donna dalle mille vite,  e questa è una delle tante.

Femminista quando si doveva,  giravolta aerobica quando era il tempo, che veramente si capisce poco, o molto se è la cifra di rincorrere i tempi.

Donna bellissima e figlia di Henry, attore straordinario e molto schivo e l’antitesi, come spesso accade della figlia.

Una favola quella di Venezia con un solo principe, Robert, la scelta molto hollywoodiana, della giuria di Venezia.

19.41 9 Settembre quanto affetto anche alla fine del Festival