Janis Joplin
Cinema,  Musica

Janis Joplin: stasera il documentario in tv

Janis Joplin è la star della musica rock a cui è dedicata la seconda serata di Rai 5. Nella fascia spesso dedicata all’informazione sulla musica leggera contemporanea sarà possibile vedere il documentario intitolato semplicemente Janis (in originale, il più poetico Little Girl Blue).

JANIS JOPLIN E’ LA PROTAGONISTA DI “JANIS”, DOCUMENTARIO DELLA REGISTA AMERICANA AMY J. BERG DEL 2015, QUESTA SERA SU RAI 5 ALLE 21 E 57

È opera della documentarista statunitense Amy J. Berg, e ritrae la grande cantante di Port Arthur secondo una prospettiva meno legata alla sua musica e più alla sua sfera privata. Oltre al materiale d’archivio audiovisivo la regista utilizza ampiamente brani di lettere scritte da Janis Joplin durante la sua vita. Nella versione italiana a leggerle, dando così voce all’artista, è Gianna Nannini. Una scelta comprensibile nel voler tracciare un legame ideale tra le due interpreti rock, ma non troppo indovinata.

Janis Joplin fuma
Janis Joplin

LITTLE GIRL BLUE

Attraverso le lettere della cantautrice alla sua famiglia, la Berg ricostruisce una personalità fragile e continuamente bisognosa di approvazione e di affetto. Joplin è infatti vittima di bullismo e discriminazioni a scuola a causa della sua scarsa bellezza e le sue lotte per l’uguaglianza razziale nel Texas degli anni Sessanta. Colleziona comunque una serie di storie sentimentali anche con famosi musicisti, tra cui Kris Kristofferson e Jimi Hendrix, che muore nel 1970, solo due settimane prima di lei. Leonard Cohen, ricordando un incontro di una notte, le dedica postuma la struggente Chelsea Hotel No.2.

Janis Joplin ritratto
Janis Joplin

JANIS IL FILM

Quello della Berg è il primo film dedicato all’interprete di Mercedes Benz e Me and Bobby Mc Gee, realizzato a quasi cinquanta anni dalla sua morte. Un atto dovuto, se si pensa ad altri divi del rock prematuramente scomparsi e debitamente ricordati. Nel 2016 era stato annunciato un biopic interpretato da Michelle Williams per la regia del canadese Sean Durkin ma se ne sono perse le tracce. Decisamente non è facile interpretare Janis Joplin, se non si è Janis Joplin.

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