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Just For One Day, concerto tributo a Bowie, in streaming l’8/01/21

Just For One Day, il concerto tributo in onore di David Bowie, sarà trasmesso l’8 gennaio in occasione del suo compleanno. Non solo: in uscita anche un nuovo singolo e il suo musical, Lazarus

A Bowie Celebration: Just For One Day, il concerto tributo in onore di David Bowie

In occasione del suo 74° compleanno, David Bowie verrà celebrato attraverso un concerto tributo organizzato da Mike Garson, pianista che ha collaborato con il cantante. Il concerto sarà trasmesso a pagamento in diretta streaming l’8 gennaio. Ma non è l’unica novità per i fan del camaleonte del rock: dall’8 al 10 gennaio verrà infatti trasmesso Lazarus, il musical di Broadway scritto e composto da lui, e, sempre in occasione del suo compleanno, verrà pubblicato un singolo inedito.

A Bowie Celebration: Just For One Day, un concerto tributo in onore di David Bowie

David Bowie è stato uno dei cantanti e musicisti più influenti nella storia del rock. Cofondatore assieme a Marc Bolan del genere glam, sono molte le maschere che ha indossato nel corso degli anni. Da Ziggy Stardust al Thin White Duke, dal Pierrot di Ashes to Ashes al profeta cieco di Blackstar: Bowie è stato veramente uno dei pochi autori musicali capaci di cambiare completamente fisionomia e voce per ogni personaggio da lui interpretato.

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David Bowie

Il 10 gennaio 2016 ci ha lasciati a causa di un tumore. A cinque anni dalla sua scomparsa, Mike Garson ha deciso di organizzare un concerto tributo che riunisce molti artisti in suo onore. L’evento si chiamerà Just For One Day, come citazione ad una delle sue canzoni più famose, ‘Heroes’ (“we can be heroes, just for one day”). Nella lineup ci saranno molti artisti che Bowie ha influenzato con la sua carriera, ma anche tanti che ha conosciuto e con cui ha collaborato.

La lineup e la possibile scaletta

Duran Duran, Billy Corgan (Smashing Pumpkins) e Trent Reznor (Nine Inch Nails) sono stati tra i primi a confermare la loro presenza con performance esclusive. Tra gli altri ospiti: l’attore Gary OldmanJoe Elliot (Def Leppard) e Ian Hunter (Mott the Hoople, band che Bowie negli anni ’70 ha salvato dalla bancarotta producendo il loro disco All the Young Dudes). Ci saranno inoltre anche musicisti che hanno collaborato con Bowie durante tutta la sua carriera. Tra questi: Gail Ann Dorsey, la bassista che lo ha seguito negli ultimi tour, Peter Frampton, amico di infanzia che ha suonato nell’album Never Let Me Down e nel Glass Spider Tour, David Sanborn e il tastierista degli Yes Rick Wakeman, con cui ha collaborato nei primi anni della carriera.

La scaletta comprenderà i grandi successi di David Bowie ma anche molti brani meno noti. Potremo quindi ascoltare di sicuro brani come Space Oddity, Changes, Life on Mars?, Starman, ‘Heroes’ e Let’s Dance. È poi probabile che ci siano diversi excursus su periodi meno conosciuti, B-Sides e chicche fin’ora apprezzate solo dai fan più accaniti. C’è quindi la speranza di vedere sul palcoscenico l’esecuzione di Blackstar e Lazarus, ma anche un richiamo agli album della giovinezza (David Bowie, Space Oddity) da sempre sottovalutati dallo stesso Bowie.

Sarà insomma un concerto pieno di sorprese, istrionico e, probabilmente, d’impianto storiografico. Un tributo adatto a celebrare un artista del calibro di Bowie, che ha sempre fatto dei suoi spettacoli delle vere e proprie rappresentazioni teatrali.

8 gennaio: un singolo inedito

I regali per i fan di David Bowie non finiscono qui. Sempre l’8 gennaio i suoi eredi pubblicheranno infatti un singolo inedito. Si tratta di due cover registrate dal Duca Bianco negli anni ’90 e presenti già in bootleg su YouTube. Saranno ora disponibili anche in streaming e in vinile a 7 pollici. Quest’ultima sarà un’edizione limitata di 8147 pezzi, di cui 1000 saranno color crema.

Il primo brano è una cover di Mother, straziante ballata che John Lennon aveva scritto per il suo primo album solista. La canzone è un grido di dolore del cantante per la perdita della madre, morta quando Lennon aveva solo 17 anni. Bowie l’ha incisa tra il 1997 e il 1998 in tributo all’ex Beatle, suo amico per anni. Tony Visconti e Reeves Gabrels, oltre a produrre il brano, sono presenti rispettivamente al basso e alla chitarra. Jordan Ruddess, dei Dream Theater, suona il piano, Andy Newmark è alla batteria e Richard Barone si occupa dei cori.

Il secondo brano scelto è Tryin’ to Get to Heaven, uno dei pezzi che ha segnato il grande ritorno di Bob Dylan negli anni ’90. Bowie l’ha registrata nel 1998, durante le sessioni di missaggio dell’album LiveAndWell.com. Bowie l’ha prodotta e suonata assieme a Gabrels e Mark Plati, con Gail Ann Dorsey al basso e Zach Alford alla batteria.

Lazarus, il fortunatissimo musical bowiano, in streaming dall’8 al 10 gennaio

C’è un altro evento unico che si svolge nello stesso fine-settimana. Dall’8 al 10 gennaio, infatti, per festeggiare il compleanno del cantante e celebrarne la scomparsa, sarà disponibile a pagamento sulla piattaforma Dice il musical Lazarus. Lo spettacolo ha debuttato alla fine del 2015 a New York e nel 2016 è approdato anche a Londra. È proprio uno degli spettacoli della capitale inglese che è stato registrato e che verrà trasmesso in streaming.

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Una scena del musical Lazarus

La storia prende ispirazione dal romanzo di fantascienza di Walter Tevis L’uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth), già alla base dell’omonimo film del 1976 diretto da Nicolas Roegg e in cui Bowie interpretava il protagonista. Il musical parte proprio da lì, con l’alieno Thomas Jerome Newton che appare come un uomo a tutti gli effetti ma incapace di invecchiare e di morire. Con la mente offuscata dal gin e ossessionato da un amore passato, riuscirà a liberarsi solo incontrando un’altra anima perduta.

Con Michael C. Hall (Dexter, Six Feet Under) nei difficili panni di Newton e Sophia Anne Caruso come co-protagonista, Lazarus è un musical imperdibile per tutti i fan di David Bowie. Le canzoni contenute sono infatti tratte dal suo repertorio, ma ce ne sono anche di nuove scritte da lui espressamente per lo spettacolo.

La rappresentazione sarà quindi trasmessa in orari diversi l’8, il 9 e il 10 gennaio. Clicca sulle date per accedere al sito e acquistare i biglietti.

 

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