Dizionario Arte

Kane, John

Pittore naïf americano di origine scozzese. Emigrò negli Stati Uniti nel 1879 e cambiò casa diverse volte, facendo lavori molto faticosi, anche se considerava Pittsburgh casa sua. Nel 1891 fu investito da un treno e in seguito a questo incidente perse una gamba, ma divenne poi così abile nell’uso dell’arto artificiale che pochi si rendevano conto che fosse disabile. Iniziò a bere dopo la morte di un figlio neonato nel 1904 e la moglie di conseguenza lo lasciò, portando con sé le altre due figlie. Da lì in avanti Kane condusse una vita girovaga, guadagnandosi da vivere come imbianchino e falegname. Il suo primo dipinto a olio risale al 1910 circa; realizzò ritratti -un intenso autoritratto (1929, MoMA, New York) è la sua opera più nota -paesaggi, interni e vedute urbane della Pittsburgh industriale, fondendo un’osservazione meticolosa con le stilizzazioni naUnicode: 0x0457 ïf e ricostruzioni immaginarie. Nel 1927 raggiunse improvvisamente il successo, all’età di 67 anni, quando uno dei suoi quadri fu accettato alla mostra del Carnegie International a Pittsburgh. Kane fu il primo pittore naUnicode: 0x0457 i«f americano a conseguire un tale riconoscimento; anche se alcuni pensavano che la sua pittura fosse una truffa, nei restanti sette anni della sua vita raggiunse una fama considerevole e divenne quasi una celebrità (grazie a ciò si ricongiunse alla moglie). La sua autobiografia Sky Hooks (letteralmente ‘ganci del cielo’, ma potremmo tradurre Il trabattello poiché è il nome gergale di questo tipo di ponteggio da imbianchino) fu pubblicata postuma nel 1938. Nascita: West Calder 1860; Morte: Pittsburgh 1934

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