Keith Haring: opere vive ed attuali a 31 dalla scomparsa
A distanza di 31 anni dalla scomparsa, Keith Haring con le sue opere è oggi più vivo ed attuale che mai
Keith Haring è uno dei maggiori artisti pop di sempre, emblema dell’arte visuale post-pop art, ma nell’immaginario collettivo è stato molto di più.
Haring, figlio di un fumettista dilettate, è un pittore e writer statunitense. La sua creatività esplode non appena si trasferisce a New York a 20 anni e inizia a dare forma alla sua idea di arte.
«Un giorno, viaggiando in metropolitana, ho visto un pannello che doveva contenere un messaggio pubblicitario. Ho capito subito che quello era lo spazio più appropriato per disegnare. Sono risalito in strada fino ad una cartoleria e ho comprato una confezione di gessetti bianchi, sono tornato in metropolitana e ho fatto un disegno su quel pannello. Era perfetto, soffice su carta nera; il gesso vi disegnava sopra con estrema facilità»
Opere e significato – Popular art: un’arte per per tutti
La sua filosofia può essere riassunta con il tema: “popular art”, un tipo di arte che deve essere per tutti.
Keith Haring voleva infatti che chiunque potesse godere della sua arte, viene quindi ricordato per la facilità e la naturalezza con cui si offriva a disegnare gratuitamente per i bambini ed i suoi fan.
I suoi disegni sono capaci di condensare tutti i principi fondanti della vita umana. Trattano infatti non solo l’amore, la vita e la pace, ma anche la morte e la paura. Con i suoi Radiant babies (omini che irradiano) e i Barkings dogs (cani che latrano) crea un linguaggio visuale inedito ed inconfondibile.
E’ uno stile rivoluzionario ma che presenta elementi riconoscibili a tutti, capaci di affrontare temi importanti. Cani che abbaiano, figure danzanti, uso del surrealismo e della caricatura; l’amore, la vita e la pace, ma anche la morte e la paura sono rappresentati in modo spensierato ed accessibile.
Cartoni animati, mescolati con elementi di altre culture, tra cui i geroglifici egiziani e/o disegni aborigeni.
Keith Haring – Risposta agli eventi sociali e politici contemporanei:
La sua arte è una risposta agli eventi sociali e politici contemporanei. Tra questi la battaglia per porre fine all’Apartheid in Sud Africa, ma anche una risposta contro l’AIDS, il muro di Berlino e l’abuso di droghe e sostanze stupefacenti. Ma inoltre, in quanto artista apertamente gay, Haring ha scelto di rappresentare le battaglie della comunità LGBTQ, si batte infatti per i diritti degli omosessuali, anche grazie ad una Onlus da lui fondata.
Nasce: 4 maggio 1958, Reading; Muore: 16 febbraio 1990, New York.
Keith Haring opere – Radiant babies e i Barkings dogs:
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