klimt gustav
Dizionario Arte

KLIMT, GUSTAV. PITTORE AUSTRIACO

 

Klimt, Gustav. Pittore, disegnatore e progettista austriaco, una delle figure principali dell’epoca più eccitante della storia culturale viennese. All’inizio della sua carriera riscosse molto successo come pittore di sontuosi complessi decorativi nella grande tradizione di Makart, di cui (dopo la sua morte avvenuta nel 1884) completò la decorazione della scalinata al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

il fratello Ernst (1864-1892)

In questo e in altri complessi lavorò in collaborazione con il fratello Ernst (1864-1892) e con Franz von Matsch (1861-1942), che frequentarono con lui il Kunstgewerbeschule (scuola di arti applicate) di Vienna. Nonostante i successi accademici, Klimt fu attirato dall’arte d’avanguardia e la sua opera fu influenzata dall’ impressionismo, dal simbolismo e dall’ art nouveau. La delusione per l’atteggiamento conservatore dell’Associazione degli artisti viennesi nel 1897 portò lui e un gruppo di amici a dimettersi e a costituire una nuova organizzazione, la Secessione, di cui fu eletto presidente.

In breve tempo Klimt passò così da pilastro dell’istituzione ufficiale a eroe dell’avanguardia, e questo nuovo ruolo fu confermato quando le sue enormi pitture murarie allegoriche all’Università di Vienna furono denunciate come assurde e pornografiche. L’opera era stata commissionata a Klimt nel 1894 e fu da lui abbandonata nel 1905; i dipinti -che avevano come tema Giurisprudenza, Medicina e Filosofia -furono distrutti da un incendio nel 1945.

Sebbene le commissioni ufficiali

Sebbene le commissioni ufficiali fossero diminuite dopo la denuncia, continuò a essere richiesto da mecenati privati, come ritrattista e come pittore di soggetti mitologici e allegorici. Era molto sensibile alla bellezza femminile (fu un grande donnaiolo) e sia nei ritratti che negli altri soggetti pittorici sottolineò il fascino e il mistero della femminilità.

Esempi di rilievo sono i magnifici ritratti a grandezza naturale della cognata e grande amica Emilie Flöge (1902, Historisches Museet der Stadt, Vienna) e la Giuditta I (1901, Ústerreichische Galerie, Vienna), una delle immagini archetipo della femme fatale.

Le tipiche figure dei dipinti di Klimt

Le tipiche figure dei dipinti di Gustav Klimt sono trattate più o meno naturalisticamente, ma abbellite, nello sfondo o nei vestiti, con ricchi motivi decorativi che richiamano ali di farfalla o di pavone e danno vita a uno stile distintivo di straordinaria e lussureggiante sensualità.

L’aspetto erotico della sua opera è ancora più pronunciato nei disegni, la maggior parte dei quali sono stati realizzati come opere indipendenti e non come studi preparatori per i quadri; di solito mostrano donne nude o semi-nude in uno stato di eccitazione sessuale.

Oltre ai dipinti e ai disegni realizzò diversi progetti per il Wiener Werkstätte, la cooperativa del gruppo della Secessione. La maggior parte di questi era di qualità abbastanza modesta, con l’eccezione della più importante commissione degli ultimi anni di Klimt e cioè l’esecuzione (avvenuta nel 1909-11) dei mosaici per la sala da pranzo di Palazzo Stoclet a Bruxelles, una dimora ricca e lussuosa costruita per il giovane industriale belga Adolphe Stoclet, che aveva appena ereditato la fortuna di famiglia.

Klimt godette di grande fama e influenzò alcuni dei contemporanei viennesi, specialmente Kokoschka e Schiele, ma la sua opera era troppo personale per trovare dei veri e propri seguaci.

Nascita: Baumgarten 1862; Morte: Vienna 1918

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