L’Accademia di Belle Arti di Brera rinasce a Saronno
L’Accademia di Belle Arti di Brera si espande con un progetto innovativo ed ambizioso nella ex Isotta Fraschini di Saronno.
L’Accademia di Brera esce da Milano e sbarca a Saronno, un museo innovativo nell’ex Isotta Fraschini. Così annuncia Livia Pomodoro nel suo saluto, in occasione della Giornata inaugurale dell’anno accademico per Brera.
Il Museo dell’Accademia di Brera nell’ex Isotta Fraschini di Saronno:
Si tratta di una grande area, dismessa ormai da anni, sede della storica fabbrica automobilistica Isotta Fraschini, uno dei principali ambasciatori del made in tutto il mondo tra la fine dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento.
Un Progetto di Riqualificazione urbana a Saronno:
L’approdo dell’Accademia di Brera a Saronno rappresenta quindi un grande atto di riqualificazione urbana. Ma anche un incentivo a consolidare rapporti con realtà internazionali. L’obiettivo è infatti quello di creare un ambiente cosmopolita, capace di attrarre studenti da tutto il mondo interessati alla promozione dell’arte contemporanea ed all’affermazione del suo ruolo sociale.
Anche se è presto per i dettagli, Livia Pomodoro, durante la Giornata inaugurale, ha parlato di un museo innovativo ed ambizioso, differente dai canoni tradizionali.
La struttura sarà dotata di sale espositive e di un auditorium, oltre a spazi destinati alla didattica e a laboratori.
Come ha spiegato la presidente dell’Accademia Livia Pomodoro:
“Nel nostro percorso di sviluppo e ricerca abbiamo ricevuto una proposta molto interessante e l’abbiamo accolta anche dopo aver apprezzato il masterplan del progetto stesso ovvero quella di creare un museo innovativo della nostra Accademia nell’area ex Isotta Fraschini di Saronno”.
“Noi siamo portatori di cultura e abbiamo il dovere di accogliere studenti da tutto il mondo e di allargare quindi i nostri spazi, uscendo dalla nostra casa abituale, ovvero da Milano: dobbiamo farci conoscere e conoscere e farci promotori della disseminazione culturale nel territorio: è in questa direzione che va la nostra apertura a Saronno”.
Aggiunge invece Giovanni Iovane, il direttore dell’Accademia:
“La visione di un museo innovativo … deve armonizzare l’educazione, il sociale la formazione e deve avere un rapporto aperto con il territorio: non può prescindere dalla collaborazione tra museo e alta formazione come quella di Brera”.
Per concludere, il commento del sindaco di Saronno Augusto Airoldi:
“Siamo nel secondo anno della pandemia e noi amministratori non ci siamo mai risparmiati per fare il possibile e l’impossibile allo scopo di far ripartire dalla crisi le nostre città.
In questo quadro, la scelta comunicata oggi di insediare sul nostro territorio una nuova sede di una delle più prestigiose accademie di Belle Arti del mondo è un contributo straordinario per il rilancio di tutta la città.
In questi primi mesi di mandato, tutta la mia Amministrazione ha lavorato intensamente, ad iniziare dall’assessore alla Rigenerazione Urbana, Alessandro Merlotti, per raggiungere questo prestigioso obiettivo: quello di oggi è un primo passo di una svolta epocale e quantomai necessaria, proprio in questo momento storico, per la nostra Saronno. Una svolta che influirà molto positivamente sull’economia e sulla qualità della vita dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
Il sindaco ha poi assicurato che la collaborazione tra l’amministrazione pubblica e il proprietario dell’area ex-Isotta Fraschini Giuseppe Gorla, sarà più attiva possibile. L’obiettivo è infatti quello di concludere i lavori tra i tre e i cinque anni.
“Come Amministrazione vogliamo che la rigenerazione urbana possibile nell’area Isotta Fraschini diventi paradigma di un diverso modo di recuperare le aree dimesse per farne il luogo delle nuove opportunità per la nostra città”, E conclude: “Accademia di Brera significa studenti e docenti da tutto il mondo. Oggi cominciamo a trasformare il passato in futuro”.
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