Arte

LA COLLEZIONE DI PIERRE E GENEVIÈVE HEBEY

 

Dopo aver toccato gli spazi di Vienna, Bruxelles e Monaco, prima di essere battuti all’asta a Parigi il 22 di questo mese, una parte dei lotti provenienti dalla collezione dell’intellettuale Pierre Hebey e di sua moglie Geneviève sarà esposta nella sede italiana di Artcurial.

Una due giorni intensa per una mostra a Palazzo Crespi di Milano, le cui opere esposte vanno dalla più grande passione degli Hebey l’Art Deco alla scultura bronzea francese di fine Ottocento, oltre a rare raccolte di edizioni pregiate di letteratura surrealista e capolavori dell’arte moderna e contemporanea. Una collezione eterogenea in grado di raccontare il personalissimo gusto dei due coniugi. Lui scomparso lo scorso settembre a Biarritz, avvocato di successo per il diritto d’autore, frequentatore dei salotti francesi, amico di Alain Delon, Jean-Paul Belmondo, Catherine Deneuve e Isabelle Adjani, nonché di artisti quali Max Ernst, Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle. Alcuni dei quali spesso difesi nelle aule di tribunale. Eclettico, amante dell’arte in genere, spesso quella più bizzarra. La sua collezione si è andata a formare negli anni, le opere erano spesso acquistate direttamente dagli studi degli artisti, o nei mercatini delle pulci, d’antiquariato.

Pezzi unici, dalla prima opera surrealista Morphologie psychologique de l’angoisse di Roberto Matta del 1938 ai due dipinti di Marc Chagall L’Ecuyere 1976 e Diptyque Jacob et Mose del 1969.  Ora in mostra grazie ad Artcurial, per un racconto sull’arte e sull’amicizia.

 

LE REGARD DE PIERRE HEBEY. LES PASSIONS MODÉRÉES

9 e 10 febbraio

Artcurial, Palazzo Crespi, Milano

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