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La figlia di Aleksandr Dugin è morta in un’esplosione d’auto: si indaga per attentato terroristico

Muore la figlia di Aleksandr Dugin, “il cervello di Putin”, in un’esplosione d’auto

È morta questa notte la figlia di Aleksandr Dugin, l’ispiratore della politica ultranazionalista di Vladimir Putin, in quello che sembra essere stato un vero e proprio attentato. Daria (o Darya) Dugina, questo il suo nome, si trovava alla guida di una Toyota Land Cruiser Prado, di proprietà del padre, quando la macchina è esplosa mentre percorreva l’autostrada alle porte di Mosca. Secondo quanto riporta il Daily Mail, Daria e il padre erano di ritorno da un evento pubblico e avrebbero dovuto viaggiare insieme, ma lui avrebbe all’ultimo momento deciso di prendere un altro veicolo.

L’attentato in cui è morta la figlia di Aleksandr Dugin

Sui social circolano alcuni video che mostrano l’auto completamente in fiamme sul ciglio della strada. In alcune immagini compare anche Aleksandr Dugin recarsi di persona sul posto e avvicinarsi disperato alla carcassa dell’auto su cui si trovava la figlia. Secondo le fonti russe, l’esplosione sarebbe avvenuta intorno alle 22 nei pressi del villaggio di Bolshie Vyazemy.

Secondo le prime ipotesi, l’obiettivo dell’attentato avrebbe dovuto essere lo stesso Dugin, ma il politologo era poi salito all’ultimo momento su un’altra auto che seguiva quella della figlia. Questo spiegherebbe la sua presenza sul luogo dell’attentato subito dopo l’esplosione.

Denis Pushilin, leader della repubblica separatista del Donetsk, ha attribuito l’attentato a “terroristi legati al regime ucraino“. Ma sono molti i dirigenti russi che sostengono il Cremlino ad accusare Kiev di aver commissionato l’omicidio di Daria Dugina.

Le autorità russe hanno fatto partire le indagini seguendo la pista dell’attentato terroristico. La polizia ipotizza la presenza di un ordigno nascosto a bordo dell’auto.

Chi era Daria Dugina, figlia del politologo Aleksandr Dugin

Daria Dugina, 30 anni, si era laureata in filosofia nel 2015 e si stava affermando come analista geopolitica seguendo le orme del padre. Era sostenitrice del Movimento eurasiatico dello stesso Dugin e lo scorso 4 giugno era stata inclusa nella lista di persone sanzionate dal Regno Unito per aver promosso l’aggressione russa in Ucraina.

Come lei, anche il padre Aleksandr è stato l’obiettivo di una serie di sanzioni da parte di molti governi occidentali. Conservatore, ultranazionalista e padre della “Quarta teorica politica”, Dugin è sostenitore di un’area euroasiatica che possa comprendere Europa e Russia lasciando fuori gli Usa. In quest’ottica, infatti, ha sostenuto l’iniziativa di Putin di invadere l’Ucraina.

 

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Editor: Susanna Bosio

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