La guerra arriva a Odessa: perché è decisiva nel conflitto? I Russi ora puntano al Mar Nero
Odessa nel mirino della guerra di Putin: bombardamenti nella notte
Le navi da guerra russe sono arrivate a colpire Odessa. Nella notte sono stati sparati missili lungo la costa, cui sono seguiti continui raid. Non si è verificato il temuto sbarco anfibio, ma per la prima volta dall’inizio del conflitto, la città sul mare a Sud dell’Ucraina è stata pesantemente colpita.
A 21 giorni dall’inizio dell’invasione, l’esercito di Putin ha dirottato gli sforzi del Mar Nero sul più importante porto ucraino. Odessa, infatti, è considerata una città chiave per la vittoria della guerra. Ecco perché.
Odessa nel cuore della guerra
Dopo Kharkiv e Kiev, ora anche Odessa entra a tutti gli effetti nel mirino dell’esercito russo. Si teme l’ingresso delle truppe nemiche da est, una volta superata la resistenza a Mykolaiv, ma soprattutto dal mare. I bombardamenti della notte si sono verificati sulle infrastrutture militari, nella zona di Belgorod-Dnestrovsky.
Il consigliere del ministro dell’Interno, Anton Gerashchenko, ha fatto sapere che i Russi “hanno sparato una grande quantità di munizioni da una grande distanza”. Ha aggiunto che, secondo lui, i Russi sarebbero intenzionati a testare il sistema di difesa costiera dell’Ucraina.
Il consigliere presidenziale, Mykhailo Podolyak, ha però fatto sapere che le forze armate ucraine hanno resistito lanciando “controffensive in diverse zone operative”. Cosa che, secondo lui, “cambia radicalmente le disposizioni delle parti”.
The 20th day of 🇺🇦 heroism. True freedom always comes at a cost. The rest is unchanged. Russia fights only with peaceful cities, destroying them at night with missiles. Our army beats Russians in all directions. Partners still stand aside, afraid of becoming global leaders. pic.twitter.com/VzwlVNHIPX
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) March 15, 2022
Odessa città chiave nella guerra
Ma perché Odessa è così decisiva nel conflitto? Innanzitutto si tratta della quarta città più popolosa dell’Ucraina, con un milione di abitanti circa. Ma, di fatto, è considerata la vera capitale economica del Paese, poiché vede il passaggio del 70% delle esportazioni statali.
Per i Russi conquistarla significherebbe assicurarsi il controllo del Mar Nero. Non solo, vorrebbe anche dire isolare gli Ucraini dal mare, importante corridoio da cui ricevono rifornimenti di cibo. Inoltre, per i Russi significherebbe creare un collegamento tra Russia, Moldavia e Transistria, territorio autonomo di “protezione” russa.
Per questo, ormai da giorni i Russi continuano ad attaccare le città meridionali vicine al porto di Odessa. Mariupol su tutte, ma anche Nykolaev e Cherson. Mosca sta continuando a stringere la morsa intorno al suo vero obiettivo. E i raid di questa notte dimostrano la preparazione delle truppe russe per l’attacco decisivo.
La guerra a Odessa potrebbe cambiare i negoziati
Da entrambe le parti viene riconosciuta l’importanza di Odessa nel conflitto. “Attaccarla sarebbe un crimine di guerra“, aveva detto Zelensky. Ma di fatto è da giorni che la città si prepara all’imminente assedio. I cittadini stanno aiutando i militari per costruire barricate sulle spiagge e lungo il porto. Se i Russi decidessero per lo sbarco, seguirebbero azioni di fuoco aereo e missilistico contro le infrastrutture logistiche delle forze ucraine.
Conquistare la città di Odessa cambierebbe le richieste presentate sul tavolo dei negoziati. Una vittoria militare di questo tipo determinerebbe un forte calo nella possibilità di trattazione tra Zelensky e Putin.
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Editor: Susanna Bosio
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