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La guerra d’intelligence: come gli Usa aiutano i soldati ucraini a uccidere i generali russi

L’intervento dell’intelligence Usa nella guerra ucraina

L’intelligence Usa ha aiutato i soldati ucraini nella guerra in corso per individuare ed eliminare numerosi generali russi. Questa è l’ultima informazione pubblicata dal New York Times, che in un articolo ha rivelato che almeno dodici sarebbero gli alti graduati russi deceduti in battaglia.

Fin dall’inizio, questa è stata una guerra fortemente caratterizzata dalla presenza dei servizi segreti, che hanno costantemente aiutato in tempo reale la resistenza ucraina a colpire su molti fronti.

Una guerra d’intelligence Usa-Russia sul territorio ucraino

L’alto numero di morti di generali russi sul fronte è causato, da un lato, dall’errata tattica condotta da Mosca nella prima fase della guerra. Fronti troppo lunghi e scarsa comunicazione sono state delle trappole per gli stessi comandi russi. Dall’altro, tuttavia, è stato fondamentale il ruolo dell’intelligence americana, e non solo, che in queste settimane ha aiutato Kiev a scoprire gli spostamenti di personalità di livello dell’esercito avversario.

Alcuni funzionari della Difesa americana hanno specificato al New York Times che i servizi segreti sono in grado di conoscere con anticipo gli spostamenti effettuati dall’esercito russo. Le informazioni sono quindi state girate costantemente alle truppe ucraine, che hanno potuto individuare e uccidere molti dei generali di Putin.

Un doppio smacco per la Russia. Infatti, non solo il Cremlino deve fare i conti con le morti di molti graduati, ma anche con un’intelligence avversaria in grado di ottenere informazioni strettamente riservate sull’attività delle proprie truppe. Queste informazioni derivano chiaramente da talpe interne, che rappresentano una grande insidia per Putin.

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Come l’intelligence Usa interviene nella guerra ucraina

I servizi segreti, dunque, stanno avendo un ruolo determinante in questa guerra. Sono loro che determinano quei conflitti a “bassa intensità” che permettono poi agli eserciti di attaccare. E quali sono esattamente le attività messe in atto dall’intelligence?

Innanzitutto, sono stati in grado di scoprire i dettagli delle mosse delle truppe nemiche, con tanto di offensive e manovre previste. Come ha rivelato la Cnn, la differenza temporale tra l’avvistamento e la segnalazione è al massimo di 60 minuti. Ma anche la localizzazione di centri di comando, in modo da sferrare attacchi di artiglieria precisi. Un intenso lavoro di intercettazione dei contatti radio dei nemici, poi, ha garantito di individuare gli spostamenti di alti gradi.

La Casa Bianca non ha mai tenuto nascosta la cooperazione con Kiev, che in questi mesi di guerra ha raggiunto livelli senza precedenti. Una collaborazione iniziata nel 2015 e diventata nel tempo sempre più efficace. Le spie americane avevano già anticipato una possibile invasione e, una volta iniziato il conflitto, hanno reagito duramente su più livelli.

 

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Editor: Susanna Bosio

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