LA MODA E IL CORONAVIRUS : DA ARMANI A CALZEDONIA LA MODA CHIUDE PER FERMARE IL COVID-19
LA MODA E IL CORONAVIRUS, SERRATA GENERALE DEI NEGOZI:
La moda e il coronavirus, serrata generale dei negozi. Per ridurre al minimo le occasioni di contagio, molti marchi hanno annunciato l’interruzione delle proprie attività commerciali in Italia; mettendo in conto importanti ripercussioni economiche.
RE GIORGIO AI TEMPI DEL CORONAVIRUS
Giorgio Armani è stato il primo a non nascondere il problema del covid-19; il primo che ha chiuso al pubblico le porte della sua sfilata; il primo a fare silenziosamente una donazione agli ospedali e ora, coerentemente; Re Giorgio ha chiuso da ieri, martedì 10 marzo, i suoi negozi, ristoranti e hotel a Milano. La decisione è “in continuità con le misure preventive finora adottate per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti”, si legge nella nota della casa milanese.
IL DECRETO DEL 9 MARZO E LA MODA
Dopo il decreto del governo Conte del 9 marzo; molte attività commerciali: tra cui Rinascente, hanno ridotto gli orari di apertura, dal lunedì e venerdì, mentre nel weekend tengono le porte serrate. La settimana prima, nel quadrilatero della moda di Milano, si erano già fermati Gucci, Louis Vuitton e Fendi. Dal 10 marzo saracinesche abbassate in tutta Italia per gli store Kiko, Calzedonia, del Gruppo Capri. É cosi molti altri.
CORONAVIRUS, KIKO CHIUDE I NEGOZI ITALIANI FINO AL 3 APRILE
ll marchio di cosmetici Kiko ha deciso la chiusura di tutti i suoi negozi italiani da oggi e fino al 3 aprile; a seguito dell’emergenza Coronavirus. Tale misura, coinvolgerà i 340 punti vendita dell’azienda; ed è finalizzata a tutelare la salute di tutti coerentemente con le indicazioni del governo di ridurre al minimo le occasioni di contagio.
«Senza allarmismi e paura – annuncia Cristina Scocchia, ad di Kiko – ma con serietà e razionalità abbiamo deciso di fare quanto in nostro potere per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti, nonostante il considerevole impatto economico. Siamo fiduciosi che potremo tutti tornare presto ad essere più forti di prima. Ma per farlo, adesso è doveroso fermarci. Ringraziamo i medici e il personale sanitario che in questi giorni sono instancabilmente in prima linea».
LA MODA E IL CORONAVIRUS: CALZEDONIA CHIUDE I NEGOZI IN ITALIA
Il gruppo Calzedonia ha dichiarato tramite il presidente Sandro Veronesi:
“Poiché non vendiamo articoli di primaria necessità, ci è sembrato giusto cercare di fare quanto in nostro potere, per tutelare al massimo la salute dei nostri clienti e dei nostri dipendenti”.
“Consapevoli della situazione di criticità che riguarda la nostra Italia, il Gruppo Calzedonia (Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé, outlets) ha deciso di chiudere temporaneamente fino al 3 aprile i propri negozi in tutto il territorio nazionale, per contribuire attivamente allo sforzo collettivo.”
CORONAVIRUS: LUISA SPAGNOLI CHIUDE TUTTI I PUNTI VENDITA
Anche l’azienda di abbigliamento Luisa Spagnoli decide di chiudere temporaneamente, dall’11 marzo , tutti i negozi sull’intero territorio nazionale. Lo rende noto un comunicato che spiega le ragioni della scelta che porterà 150 punti vendita a chiudere fino al 3 aprile prossimo: in continuità con le misure preventive finora adottate e per non esporre ad alcun rischio la salute di dipendenti e clienti.
A Milano, la situazione è che circa il 50% delle attività commerciali hanno deciso di chiudere. Hanno deciso liberamente come è giusto che facciano. Una soluzione equilibrata alla grave situazione del momento.
MODA E IL CORONAVIRUS: #iorestoacasa ,avere pazienza è l’unica soluzione.
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.