La nuova Superlega, il progetto e la risposta di Agnelli agli attacchi di Ceferin
La nuova Superlega presentata ad Andrea Agnelli e le scintille con il Presidente della UEFA, Aleksander Ceferin
Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, ha parlato del nuovo progetto riguarda la Superlega che potrebbe rivoluzionare il mondo del calcio come lo conosciamo.
Ulteriore episodio della vicenda che riguarda la Superlega
Era da molto tempo che non scoppiavano ulteriori scintille tra i promotori della Superlega, tra cui Agnelli, e il Presidente della UEFA, Aleksander Ceferin. Sono passati quasi 11 mesi dall’annuncio del progetto della Superlega. Annuncio che ha coinvolto 12 club tra i più prestigiosi di Europa, con l’intenzione di cambiare il calcio. Allora fu flop, perché le squadre inglesi si sfilarono e Boris Johnson fece muro per proteggere il brand e le casse della Premier League.
Le parole di Andrea Agnelli in merito al nuovo progetto della Superlega
Queste le parole di Agnelli in risposta alle dichiarazioni del Presidente della UEFA:
“La pandemia è stata un colpo durissimo dopo anni di crescita a doppia cifra per i club europei: 4,5 miliardi di perdite, 7 miliardi di fatturato in meno, 5 miliardi in meno di utile operativo. La realtà è che il calcio europeo è in pericolo, ha bisogno di profonde e radicali riforme, come hanno scritto tutti i giornali europei”
Il Presidente della Juventus ha voluto inoltre sottolineare come in realtà il progetto Superlega non sia mai effettivamente fallito. Agnelli ha voluto inoltre criticare il comportamento di Ceferin:
“Negli anni ci sono stati molti progetti, la SuperLega è uno di questi: è stato pensato a lungo e, per la prima volta l’anno scorso, ha visto il consenso pubblico di addirittura 12 club. È un grido di allarme, per creare un sistema sostenibile. E Ceferin lo sapeva, lo avevo preannunciato pubblicamente e la Uefa non aveva battuto ciglio”
Come sarà possibile portare alla luce nel mondo del calcio il nuovo progetto della Superlega?
Per prima cosa bisognerà aspettare il verdetto della Corte di Giustizia Europea. La UEFA è difatti accusata di avere un potere monopolistico sul calcio, quando in realtà si dovrebbe trattare di un mercato libero. Mentre il Parlamento europeo di recente si è espresso con un voto a favore, non vincolante, su una relazione a sostegno del merito sportivo e contro le competizioni chiuse.
Agnelli ha ribadito che l’accordo firmato da 11 di quei club resta tuttora valido, “con clausole incluse”. Solo l’Inter si è potuta sfilare, perché nel suo contratto l’adesione era in realtà subordinata al consenso dei finanziatori del gruppo proprietario, consenso che non è arrivato. È stato inoltre ribadito come la Superlega non sarà in competizione con i campionati nazionali. L’intenzione sarebbe quella di rendere la Superlega un torneo non più chiuso. Con promozioni e retrocessioni. In due serie da 20 squadre l’una.
Leggi anche:
Russia, ricorso al TAS per le decisioni di UEFA e FIFA di esclusione della nazionale russa
UEFA, Ceferin: “Superlega? Prima hanno usato una pandemia, ora la guerra”
Giornata 28, Serie A 2021/22: calendario e probabili formazioni
NEWSLETTER
Vuoi ricevere Mam-e direttamente nella tua casella di posta? Iscriviti alla Newsletter, ti manderemo un’email a settimana con il meglio del nostro Magazine.
